Dopo una relazione tossica di circa un anno e mezzo sono diventato più timido ed insicuro
Sono un ragazzo di 22 anni; circa un anno e mezzo fa ho chiuso una relazione con una ragazza durata anch’essa circa un anno e mezzo. La relazione in questione era tossica: notai che lei dimostrava una forte dipendenza affettiva. I litigi erano molto frequenti, e la maggior parte delle volte per delle sciocchezze. Per tutta la durata della relazione persi ogni contatto con i miei amici ed ero distante anche con i genitori. Stavo attraversando un periodo abbastanza intenso per via del percorso di studi intrapreso. Da parte sua mi sarei aspettato un minimo di sostegno; invece pensava solo a se stessa, anche sottraendomi tempo per studiare. Cercai in ogni modo di chiarire e trovare un equilibrio, ma invano. Sono stato costretto a terminare questa relazione che lentamente mi stava consumando. Attualmente sono single da circa un anno e mezzo, ho recuperato i contatti con i miei amici, ho portato a termine il mio percorso di studi e faccio il lavoro che ho sempre desiderato di fare. Ebbi un paio di frequentazioni, ma niente di serio. Dopo questa relazione sono pieno di insicurezze e credo poco in me stesso, sia per l’aspetto fisico che per il carattere. In particolar modo la timidezza e la paura di fare brutte figure approcciandomi ad una ragazza. Onestamente non voglio continuare a vivere così, ma vorrei ritornare a credere di più in me stesso e non essere più così timido ed insicuro
Riconoscere la tossicità di una relazione e scegliere di interromperla, nonostante il dolore, è già un passo molto significativo verso la propria crescita personale.
È comprensibile che, dopo un’esperienza come quella che descrive, siano rimaste insicurezze e paure: una relazione caratterizzata da dipendenza affettiva tende a lasciare “segni invisibili” sull’autostima. Quando per molto tempo ci si adatta, si rinuncia ai propri spazi, ai propri amici e perfino alla propria libertà interiore, il rischio è di perdere il senso di sé e di sentirsi fragili anche dopo la fine del legame.
Ciò che sta vivendo adesso, la timidezza, la paura di non essere all’altezza, il dubbio su se stesso, è spesso parte del processo di ricostruzione dell’identità dopo una relazione squilibrata. È come se una parte di lei stesse ancora imparando a fidarsi di nuovo, sia degli altri che di sé.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla molto in questa fase:
per rielaborare le ferite emotive legate alla relazione precedente,
per rafforzare l’autostima e la sicurezza personale,
e per ritrovare un modo autentico e sereno di relazionarsi agli altri, senza paura del giudizio o del rifiuto.
Lei ha già dimostrato di saper cambiare, ha ricostruito la sua vita, gli affetti e la direzione professionale che desiderava. Ora può concentrarsi sul passo successivo: ricostruire il proprio mondo interno, restituendosi fiducia e libertà emotiva.