Dott.ssa Sabrina Costantini

Dott.ssa Sabrina Costantini

Psicologo, Psicoterapeuta

Mi abbuffo disperatamente di cibo

Mi rivolgo a voi psicologi perchè veramente non so più cosa fare per stare meglio! Sono disperata!Ma per raccontarvi il mio problema, vorrei partire da quando, a 15 anni, ho cominciato da sola a regolarmi con il cibo in modo da dimagrire. Passai così, nel giro di un anno, da circa 70kg a 55. Non era una dieta fai-da-te; semplicemente smisi di mangiare fuori pasto e buttai via merendine e schifezze varie, aumentando l'attività fisica grazie all'acquisto di un tapis-roulant,che ho tutt'ora in camera, e che usavo quotidianamente.Ero su di giri:i vestiti mi calzavano tutti a pennello e la mia autostima migliorò tantissimo,permettendomi di raggiungere obiettivi importanti in merito alla scuola e ai rapporti sociali. Arrivata in quinta superiore, però,ho subito improvvisamente un cambio importante dal punto di vista emozionale:ho cominciato a provare una fortissima ansia da prestazione legata all'avvicinarsi degli esami di maturità. Semplicemente mi paralizzavo ogni volta che dovevo studiare, se non prendevo il voto sperato (il più alto della classe, per intenderci), finivo col piangere e sbraitare in modo incontrollato, e via dicendo. Ma la cosa peggiore l'ho avuta sul piano alimentare: ho perso totalmente il controllo di me stessa! Mi abbuffo, mi abbuffo disperatamente! Poi mi sento totalmente in colpa, inutile, insicura. Oggi, a quasi un anno dal diploma, mi ritrovo a lavorare in un'azienda dove non riesco a sentirmi mai a mio agio: sembra che io abbia paura di tutto e di tutti....naturalmente, per poi arrivare a casa la sera e cercare di sopperire l'angoscia con il cibo. Ho perso gran parte delle mie amicizie perchè non sono più in grado di coltivarle. Non so come devo fare....Vi prego, ho assoluto bisogno di un parere professionale...
Cara Erika, capisco bene il senso di disperazione, fallimento, inutilità! Tutto sembra estremamente difficile e faticoso. Non c'è soddisfazione, piacere o stasi. E ha solo 19 anni, gli anni in cui dovrebbe esserci costruzione e impegno, ma anche divertimento, leggerezza. Bhe,penso che lei debba prendersi per mano e chiedere aiuto. Penso che se ha raggiunto i risultato che ha ottenuto, significato che è una ragazza con tante risorse, con motivazione, volontà e forza. Ma non si può vivere sforzandosi e imponendosi regole rigide, non così a lungo. Non si può stare per sempre forzatamente a dieta, altrimenti poi si sbotta nel versante opposto. Troppo vuoto-troppo pieno. In ogni caso, tanta angoscia! E' importante che oggi, trovi un nuovo modo di stare in relazione con sè, con i propri desideri, progetti, obiettivi. E' essenziare trovare un equilibrio, ma soprattutto una nuova modalità di affrontare sè e gli ostacoli. Deve imparare a guardarsi Erika! Lei si descrive unicamente sotto la luce dell'aspetto esterno e delle prestazioni scolastiche, ma non basta, è molto di più. Questa è solo la buccia. Ma Erika, chi è? Cosa desidera? Cosa sente? E soprattutto, come può utilizzare tutto questo per migliorare la sua vita? E' importante che impari ad apprezzarsi e amarsi anche per altro, per tutto quello che c'è e non vede. Per tutta la sua umanità e imperfezione. Per quelle emozioni, passioni, idee, fantasie, che fanno amare sè e gli altri, che permettono di nutrirsi delle relazioni e di cibi, che scaldano e riempiono senza far star male! In questo, è importante che lei si dia tregua, che smetta di tormentarsi e che si affidi a qualcun altro. Lei è entrata in un pericoloso circolo vizioso, che la fa soffrire e la mette in pericolo nella salute emotiva e fisica. Talvolta è importante riconoscere di aver bisogno di aiuto e chiederlo, farsi aiutare a vedere un pò più da vicino e un pò più da lontano quanto ci sta capitando! Si prenda per mano!