Mia figlia ha 3 anni, da sempre manifesta un particolare possesso verso le sue cose

Buongiorno, fatico un po' a riassumere la questione, che di per sè non è nulla di grave, ma rispetto ad altre piccole difficoltà in cui mi sembra di trovare il modo per essere empatica verso mia figlia e raggirare le piccole difficoltà che incontra, mi trovo incapace di gestire una sua particolare “gelosia“. Mia figlia ha 3 anni, da sempre manifesta un particolare possesso verso le sue cose, quelle che probabilmente le danno sicurezza (ha avuto la fase in cui non toglieva giacca e scarpe nemmeno per dormire...fase pannolino che non voleva togliere...tende a trattenere la cacca, non riesce a staccarsi da oggetti per noi banali come la carta di una cosa che ha mangiato x fare un esempio...vuole la certezza che io non la butti via...poi se ne dimentica). Ora, mi esprime chiaramente parlando molto bene, la difficoltà di ricevere amici in casa...non con tutti, ma con la maggior parte dei suoi amichetti (con cui solitamente ci vediamo in presenza dei rispettivi genitori)...non li vuole a casa nostra!! Felicissima di andare da loro, ma a casa nostra non vuole...Mi dice chiaramente che è per i suoi giochi, ma anche perchè a casa stiamo noi due, è come se li vedesse come un'intrusione nei nostri spazi. Poi però se capita che arrivi qualcuno va tutto bene..ma se le chiedo o la avviso per decidere insieme o per invitare qualcuno si oppone (e mi creda sul fatto che il suo opporsi non è gestibile “forzandola“, ho provato ma si trasforma in crisi ingestibili. Con lei funziona molto meglio il parlarne, ma a volte sono un po' in “crisi“ sul fatto che io sia condizionata da lei o che comunque non abbia il pieno “potere“ decisionale...ecco non so dove stia il limite tra la condivisione giusta con lei, e la fermezza decisionale mia per farle capire dove stanno i limiti. Tutto questo dovuto ad una nostra particolare situazione: mio marito è morto quando nostra figlia aveva 29 giorni...per cui tra me e lei c'è un forte attaccamento, che io cerco però di gestire in modo che sia una cosa naturale e bella ma non ossessiva o dannosa...non è semplice, ma ci sto provando! Ecco perchè chiedo un consiglio, perchè cerco di capirla dove serve, ma cercando di evitare che tutto sia ricollegato alla situazione come giustificazione di comportamenti che invece vanno “corretti“...Grazie mille se potrà darmi un suo parere.

Gentile Carla,

la parte finale della sua richiesta rende un po' più chiara la situazione. Ho l'impressione che il rapporto caldo e stretto che ha instaurato con la bimba vada un po' oltre al rapporto madre/figlia. Non la sto accusando, lei avrà fatto quello che chiunque altro avrebbe fatto al suo posto. Tutto l'amore che poteva dare lo ha donato alla sua bambina, sia perchè lei ne aveva tanto sia perchè la sua bimba aveva bisogno anche del papà e lei si è ritrovata a sostituirlo. E la sua bimba ha assorbito anche il suo grande dolore, di donna e sposa, diventando anche il suo sostegno nel vostro nido. Nido diventato inviolabile dagli altri, perchè potrebbe rovinarsi e potrebbe rompere i vostri equilibri. Lei, signora, si è fatta aiutare per la sua vedovanza? Forse dovrebbe partire da qui. La bimba sta proteggendo voi due proteggendo i suoi giochi e le sue cose. Non la forzi ad accettare persone in casa, lo vede anche lei che non serve. Si faccia invece sostenere in un passaggio che forse non ha completato.

Cordiali saluti