Dott.ssa Samantha Giudice

Dott.ssa Samantha Giudice

psicologo, psicoterapeuta, consulente tecnico di parte, consulente stalking, mediatore

Voglio smettere di prendere daparax

Salve a tutti Mi chiamo Anna e ho 24 anni. Sono 3 anni che assumo Daparox in gocce (10 al dì). Avevo iniziato a scalare (sotto consulto del mio analista) il dosaggio da 10 a 5 gocce. Ma quasi 4 mesi fa ho perso la mia mamma, e d'allora ho ricominciato a prenderne 10. Quando le prendo, percepisco una profonda voglia di smettere. A volte le prendo nel pomeriggio, perché mi dimentico o sono troppo occupata. E' difficile. Molto. Troppo. Insostenibile. Il dolore è pur sempre dolore, ed ha bisogno del suo tempo. Forse sembrerò forte e piena di umorismo, forse è il daparox che calma la mia paura e mi fa riscoprire forte, o forse sottovaluto la mia forza interiore. E' un pensiero fisso: voglio smettere di prendere daparax! Ma poi penso: “E se ritorna l'ansia e il panico? Ce la farò?“ Sinceramente, non lo so. Questa è la mia domanda per voi: Si può smettere di assumere uno psicofarmaco anche se si assume da anni? Questo tipo di farmaco (Daparox) è cardiotossico?

Salve Anna,

I tuoi dubbi sul Daparox, o meglio la tua paura di dipendere da psicofarmaci è una paura umana e normale. Ognuno di noi vorebbe farcela con le proprie forze ma allo stesso tempo non sentire troppo il dolore che la vita talvolta ci riserva.Mi colpisce molto che tu ponga i tuoi dubbi qui considerando che sei seguita dal tuo "analista".Credo che bisogna chiarire che solo lo psichiatra o il neurologo può darti indicazioni su come ridurre i dosaggi di questo psicofarmaco, ma lo dovrai fare da vicino, prendendo un appuntamento, poichè le modalità di somministrazione e reazione sono individuali e personalizzate a meno che il tuo psichiatra e analista coincidino, ti consiglio di approfondire nella tua psicoterapia individuale questo desiderio di "crescere con le tue gambe" nel kairos, cioè nel tempo oportuno .La psicoterapia individuale ti dovrà aiutare in questo, a stare in un dolore senza perdersi dentro, e facendo pian piano a meno del farmaco.  Buona crescita!