Mia figlia quasi 8 anni ha smesso di mangiare

Buongiorno, da circa una settimana all’improvviso mia figlia di quasi 8 anni ha smesso di mangiare, dapprima dicendo che aveva mal di gola, successivamente ha lamentato fastidio ad ingoiare. Ha cominciato a selezionare cibi dolci, poi ha rifiutato ogni cibo consistente. Ad oggi beve solo liquidi ( poco). A scuola le maestre, mi confermano il rifiuto totale di cibo. Sono davvero preoccupata! Grazie per l’aiuto che potrete darmi

Buongiorno, comprendo pienamente la sua preoccupazione per il cambiamento improvviso nelle abitudini alimentari di sua figlia. È importante affrontare questa situazione con attenzione e metodo per capire le cause sottostanti e aiutarla nel modo più appropriato.

Innanzitutto, le consiglio vivamente di consultare il suo pediatra. È fondamentale escludere qualsiasi causa medica che possa spiegare il rifiuto del cibo e il fastidio nell'ingoiare. Il medico potrà effettuare una visita accurata ed eventualmente prescrivere esami specifici.

Parallelamente alla valutazione medica, sarebbe utile osservare attentamente il comportamento di sua figlia in relazione al cibo. Si ponga alcune domande:

  • Quando è iniziato precisamente questo rifiuto? C'è stato qualche evento particolare in quel periodo (a casa, a scuola, con gli amici)?
  • Come si comporta durante i pasti? Sembra ansiosa, infastidita, triste?
  • Qual è la sua reazione quando le offrite del cibo? Piange, si arrabbia, si chiude in sé stessa?
  • Ci sono momenti specifici della giornata in cui il rifiuto è più marcato?
  • Avete notato altri cambiamenti nel suo umore, nel sonno, nel livello di energia?

Queste osservazioni possono fornire indizi importanti sulla natura del problema.

Dal punto di vista psicologico, un rifiuto improvviso del cibo in una bambina di questa età può avere diverse cause, tra cui:

  • Fattori emotivi: Ansia, stress legati alla scuola, difficoltà relazionali, cambiamenti familiari o eventi stressanti possono manifestarsi attraverso somatizzazioni come il rifiuto del cibo.
  • Ricerca di attenzione: In alcuni casi, il rifiuto del cibo può essere un modo per attirare l'attenzione dei genitori.
  • Problematiche legate al controllo: In questa fase di sviluppo, i bambini iniziano a sperimentare il desiderio di autonomia e controllo. Il rifiuto del cibo può rappresentare un modo per esercitare questo controllo.
  • Disturbi alimentari: Sebbene meno comuni in questa fascia d'età, è importante non escludere questa possibilità, soprattutto se il rifiuto persiste e si associa ad altri comportamenti o preoccupazioni legate al peso e all'immagine corporea.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserle utili nel frattempo:

  • Mantenere un ambiente sereno durante i pasti: Evitate discussioni o forzature. Il momento del pasto dovrebbe essere un momento piacevole e rilassato.
  • Non forzare a mangiare: La forzatura può aumentare l'ansia e il rifiuto.
  • Offrire piccole porzioni: A volte, una grande quantità di cibo può scoraggiare.
  • Coinvolgere sua figlia nella preparazione dei pasti: Questo può aumentare il suo interesse per il cibo.
  • Rispettare i suoi gusti (entro certi limiti): Offrite una varietà di cibi sani, ma tenete conto delle sue preferenze.
  • Non utilizzare il cibo come premio o punizione.
  • Mantenere la routine dei pasti: Offrire i pasti a orari regolari può aiutare a ristabilire un ritmo.
  • Concentrarsi sull'idratazione: Assicuratevi che beva a sufficienza, soprattutto in questa fase.

Se il problema dovesse persistere nonostante l'esclusione di cause mediche, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo infantile. Un professionista potrà valutare la situazione in modo più approfondito, identificare le cause sottostanti e aiutarvi a sviluppare strategie personalizzate per affrontare il rifiuto del cibo di sua figlia e ristabilire un rapporto sereno con l'alimentazione.

Ricordi, non è sola in questa situazione e ci sono professionisti pronti ad aiutarla. Non esiti a cercare supporto.

Cordiali saluti,
dott. Sandro Mangano, psicologo