Dott.ssa Serena Carnì

Dott.ssa Serena Carnì

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Scegliere uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra.. come fare?

Una volta che si è deciso di affrontare il proprio disagio e chiedere aiuto ci si trova di fronte a una serie di dubbi: A quale tipo di professionista mi rivolgo (Psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, ecc..)? Come scelgo il professionista più indicato per il mio problema? Tra tutti come trovo una persona affidabile? Come mi proteggo dalle truffe?
Nel corso di una serie di articoli cercherò di guidarvi attraverso la nube di incertezza che spesso circonda chi sta cercando un professionista ma non sa come scegliere o quali criteri utilizzare (per maggiori info: www.psicologovarese.wordpress.com).

Prima di tutto bisogna distinguere i ruoli per capire chi dobbiamo cercare (facciamo riferimento alla legge 56/89):

1) Può esercitare la professione di Psicologo chi ha conseguito una la Laurea in Psicologia, effettuato un tirocinio di durata annuale e sostenuto l’Esame di Stato per l’Abilitazione della Professione di Psicologo. NOTA: Solo dopo aver superato l’Esame di Stato è possibile iscriversi all’Albo degli Psicologi e quindi poter esercitare l’attività.
Lo psicologo ha gli strumenti per occuparsi dei processi della mente, del comportamento e delle relazioni interpersonali. Interviene quindi sulla psicologia delle persone effettuando diagnosi e consulenze, ma non è abilitato al trattamento delle psicopatologie.

2) Lo Psicoterapeuta è uno psicologo o un medico, che ha conseguito un ulteriore corso di Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia presso scuole Universitarie o Istituti riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, del’Università e della Ricerca (MIUR). NOTA: Come faccio a sapere se il corso di specializzazione seguito dal professionista è realmente tra quelli riconosciuti dal MIUR?
Basta collegarsi al sito del MIUR:
http://www.miur.it/0002Univer/0706Istitu/0708Istitu/index_cf2.htm
Lo psicoterapeuta, essendo uno psicologo (o medico) che ha seguito un ulteriore corso di studi specialistico, ha gli strumenti per effettuare diagnosi, consulenze e intervenire nel trattamento delle psicopatologie.

3) Lo Psichiatra è un medico, che ha ottenuto una ulteriore specializzazione post-lauream in Psichiatria. NOTA: Alcuni psichiatri, che effettuano psicoterapia, hanno perfezionato la loro esperienza tramite un corso quadriennale specifico (vedi punto 2) in psicoterapia.
Lo psichiatra può effettuare psicoterapia, poiché ha una specializzazione quadriennale specialistica post-lauream. Tuttavia, la specializzazione è di tipo psichiatrico e non psicoterapeutico, perciò ha una formazione prevalentemente “medico-farmacologica”.

4) Il Dottore di Ricerca in Psicologia (Ph.D. o Doctor of Philosophy in Psychology) è uno psicologo o un medico, che consegue il terzo ciclo di istruzione superiore (ossia il più alto grado di istruzione universitaria come riconosciuto dal MIUR). Il corso di dottorato post-lauream ha durata triennale.
Il dottorato di ricerca in psicologia non abilita a intervenire nel trattamento delle psicopatologie. Tuttavia, essendo di base uno psicologo che ha conseguito un ulteriore perfezionamento triennale, se e solo se iscritto all’Albo degli Psicologi, può effettuare diagnosi e consulenze.

Riassumendo, quando si cerca un professionista si deve tener conto di ciò che si vuole affrontare, ciò che si ha bisogno. Uno psicologo può aiutare a prevenire e diagnosticare un disagio psicologico, fornire sostegno e informazioni, strutturare insieme un piano di intervento. Lo psicologo può essere anche dottore di ricerca, ciò suggerisce maggiori competenze teoriche.

Nel momento in cui si devono trattare psicopatologie (per una panoramica delle psicopatologie: www.psicologovarese.wordpress.com) è richiesto un trattamento di tipo terapeutico, perciò è necessario rivolgersi a uno psicoterapeuta.
Quando si ritiene necessario un intervento di tipo farmacologico bisogna rivolgersi allo psichiatra, che ha una formazione specifica in tal senso. Alcuni psichiatri svolgono anche attività psicoterapeutica.

E’ fondamentale che i professionisti collaborino tra loro per una buona riuscita del trattamento, poiché una cosa non sostituisce l’altra: es., un trattamento farmacologico non sostituisce il percorso psicoterapico.

Ora veniamo a un punto importante e che spesso le persone temono: Come mi assicuro che la persona a cui mi rivolgo sia un professionista? Come mi difendo dalle truffe?

L’esercizio abusivo della professione di psicologo, purtroppo, in Italia è un fenomeno che sta crescendo sempre più a causa della crisi economica. Quindi come si fa a trovare una persona degna di fiducia? E’ fondamentale assicurarsi che il professionista a cui ci si rivolge abbia le qualifiche necessarie e riconosciute. Ciò vuol dire che il professionista ha realmente ottenuto i titoli dichiarativa le competenze necessarie e si attiene al Codice Deontologico (ossia rispetta le norme etiche essenziali per l’esercizio di questo tipo di professione).

Questo implica anche che il professionista rispetti le norme di custodia della privacy. L’albo degli Psicologi è l’organo deputato a vigilare sulla reale formazione e la correttezza etica degli psicologi psicoterapeuti. Chiunque operi professionalmente in ambito psicologico che non sia iscritto all’Ordine degli Psicologi commette esercizio abusivo della professione, reato che è perseguito penalmente ai sensi dell’art. 384 del Codice Penale.

Si può verificare (anzi si deve!!!) l’iscrizione del professionista all’albo (e quindi se è autorizzato a svolgere la professione) tramite il sito web: www.psy.it

ATTENZIONE: Solo lo psicologo, lo psicoterapeuta e lo psichiatra sono autorizzati a prendersi cura della sofferenza psichica. Non sono autorizzati a svolgere diagnosi, sostegno psicologico, riabilitazione o terapia soggetti che presentano titoli non riconosciuti come ad esempio counselor, coach, pedagogisti clinici. Solitamente chi esercita la professione abusivamente non si qualifica apertamente come “psicologo” o “psicoterapeuta” ma utilizza titoli più vaghi o autoreferenziati.

 

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