Dott.ssa Serena Carnì

Dott.ssa Serena Carnì

psicologa, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Come posso tornare a ridere con mia figlia

Sono mamma di una ragazzina di 16 anni, e da circa 2 mesi, non sono piu' in grado di entrare in relazione in modo sereno con mia figlia. Non è piu' la bambina buona, giudiziosa ed educata che ho cresciuto praticamente da sola. Ora ogni occasione è buona per riferirsi a me con toni bruschi e sgarbati. Venerdi poi' a seguito di una discussione, io le ho esplicitamente detto che se con me non sta piu' bene è sempre libera di andare dal padre. Cosi, è uscita di casa e ancora non l'ho vista nè sentita, ma anzi, il padre mi ha detto di cominciare a preparare le sue cose. Ho la morte nel cuore, cosa posso fare, come posso tornare a ridere con mia figlia, ma senza cedere nei principi dell'educazione?? Non so nemmeno cosa scrivere, avrei tante cose da dire e da chiedere che non so davvero da dove cominciare.
Salve, sua figlia è nel pieno dell'adolescenza, un periodo difficile perchè non si è ancora adulti ma lo si comincia a essere e a desiderarlo. Per strano che possa essere quando si ha un legame molto stretto con un genitore spesso in questo periodo dell'età ci si trova a scontrarci proprio con lui. Ciò accade perchè iniziano a farsi più forti il desiderio e il bisogno di rendersi indipendenti. Questa è l'età in cui i ragazzi devono sperimentarsi come persone adulte e prendersi lo spazio per sbagliare. E' dagli errori che si impara ad affrontare le cose ed è meglio poterli fare quando ci sono i genitori da chiamare in aiuto piuttosto che da adulti in cui il carico delle responsabilità è completamento. Parli con sua figlia, ascolti le sue ragioni e inizi a contrattare cosa ora è il caso di farle affrontare e cosa no. Proprio come farebbe con un adulto. E' vero è difficile vedere che i propri figli sono ormai cresciuti, fare il genitore non è facile, ma arriva il momento in cui bisogna cambiare le cose. Pensi che lo fa per il been di sua figlia e del vostro rapporto. Valuti anche insieme a lei se passare un periodo con il padre può essere un modo per calmare gli animi e lavorare per ricreare un rapporto positivo anche se strutturato su basi differenti. Chiarisca che la sua porta è sempre aperta. In adolescenza spesso ci si sente fuori posto e non accettato, sua figlia deve sentire che sarà sempre ben accetta anche se sbaglia e che c'è un rimedio per ogni cosa. A presto