Usare psicofarmaci in età pediatrica: giusto o sbagliato?

Le statistiche ci dicono che i disturbi psicologici nei bambini stanno raggiungendo dei livelli mai visti prima e che negli ultimi anni stanno aumentando in maniera esponenziale!
Tanto per citare alcuni numeri tratti dalla ricerca:
- 1 bambino su 5 ha una qualche difficoltà o un disturbo degni di una presa in carico da parte di un professionista (psicologo, psicoterapeuta, neuropsichiatra, logopedista, dietista...).
- Ogni classe, dalla prima elementare alla quinta superiore, ha mediamente 1 allievo con un accertato o presunto disturbo dell'apprendimento (disgrafia, disortografia, discalculia, dislessia).
- Il disturbo da deficit dell'attenzione o iperattività ha raggiunto quasi il doppio della frequenza rispetto a 10 anni fa
- Si riscontrano casi di attacchi di panico già dalle scuole elementari
- 30 adolescenti su 100 sono depressi e i tentativi di suicidio tra i giovanissimi sono aumentati vertiginosamente
- VENGONO SEMPRE PIU' PRESCRITTI PSICOFARMACI DURANTE L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA

Secondo l'autrice canadese Victoria Prooday, con la quale mi trovo pienamente d'accordo, la causa è da individuare nello stile educativo dei genitori e nella società.
Nei vari incontri e seminari che ho tenuto nel centro Italia, rivolti ai genitori, mi sono sempre più confrontata con modelli familiari che si discostano molto da quelli in cui siamo cresciuti. Siamo una generazione di genitori eternamente indaffarati, sempre di corsa e, anche quando siamo in casa, ci affaccendiamo tra
incombenze domestiche e cellulare. Spesso i "no" si tramutano in "si", per evitare che si scateni una battaglia con nostro figlio, proprio nel momento in cui siamo più stanchi o dobbiamo adempiere l'ennesimo dovere giornaliero.

E così, appena ci viene chiesto qualcosa, tendiamo ad accontentare i nostri figli in tutto...creando una generazione abituata al "tutto e subito", priva di attese che rendono preziosa la cosa desiderata, incapace di gestire la frustrazione e la noia!


L'alimentazione è per lo più totalmente sbagliata, piena di snack e cibi non salutari; il ritmo sonno e veglia è privo di una routine e la ninna nanna è sostituita da video su youtube o tv! La casa è invasa dalla tecnologia e i nostri bambini preferiscono i videogiochi ad un pallone all'aria aperta!
Non sarà un caso che la sindrome tanto diffusa in Giappone relativa alla dipendenza dalle tecnologie, stia arrivando anche in Italia!
E non è la sola ad allarmare! Si pensi ai selfie pericolosi fatti in cima agli edifici o durante il passaggio del treno, al fenomeno della balena blu, allo scambio di foto hot, agli incontri al buio dopo essersi conosciuti in chat, ai gruppi incontrollati via internet come i pro-ana, e chi più ne ha più ne metta!

Cosa fare dunque?

- Ristabilire una posizione "one-up" del genitore...è il genitore che decide e la contrattazione, fino ad una certa età, non dovrebbe essere prevista.
- Lo stile di vita dei nostri figli dovrebbe essere sano e bilanciato...fatto di ciò che serve e ciò che è giusto, non solo di ciò che vogliono.
- Saper dire di NO e mantenerlo (per essere una guida è importante essere credibili...se cediamo, perdiamo la credibilità).
- Il tempo libero dovrebbe essere fatto di condivisione all'aria aperta e, se le condizioni meteo non lo permettono, di attività pratiche dentro casa (giochi da tavolo, guardare un film che abbia una morale e discuterne insieme, cucinare tutti insieme...).
- La sera, quando si è tutti insieme, cellulari e videogiochi andrebbero messi al bando. Negli orari serali i ritmi andrebbero rallentati e si dovrebbe dare spazio alla condivisione e alla comunicazione.
- Responsabilizzare i bambini, fin da piccoli, nei lavori domestici li rende autonomi e responsabili.
- I compiti scolastici e la preparazione dello zaino dovrebbero essere svolti in autonomia...ruolo del genitore è quello di controllare che sia stato fatto tutto come si deve.
- Insegnate ai vostri figli a vestirsi e a lavarsi da soli fin da piccoli...non si può continuare a sentire di casi di bambini di 7 anni che vengono lavati, puliti e vestiti.
- Lasciate che i vostri figli provino la frustrazione e imparino a cavarsela da soli...sarà questo a farli crescere e non la protezione estrema!
Stiamo creando un mondo di futuri uomini e future donne senza spina dorsale e, purtroppo, saranno loro a pagarne le spese!


Se un adolescente non sogna, se non desidera perchè ha tutto e non ha niente da aspettare, sarà un adolescente senza obiettivi nella vita e se non si hanno obiettivi nella vita o ci si deprime o si vanno a cercare sensazioni altrove.

Non esistono più i profumi del Natale (i regali ci sono sempre, i cibi tipici di un determinato momento sono sempre reperibili), non esiste più l'attesa del cartone preferito (ci sono canali che danno cartoni ad ogni ora del giorno), non esiste più l'attesa della domenica perchè quel piatto si mangia solo la domenica o quel tipo di cosa si fa solo quando è festa. Oggi esiste solo "mamma voglio questo"...e noi che corriamo a prenderlo!

Se è vero che "i bambini non sono più quelli di una volta" è perchè noi genitori non siamo più quelli di una volta!

Noi genitori spesso, con le migliori intenzioni, produciamo i danni peggiori!


Come ho potuto osservare nel mio lavoro, nel momento in cui i genitori si modificano anche i bambini cambiano e lo fanno in tempi rapidi, quasi come se fosse una magia!

Assomigliare di più alle nostre mamme e nonne, pur avendole tanto criticate, forse è questa la ricetta!

 

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