Dott.ssa Serena Fiorini

Dott.ssa Serena Fiorini

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Come comportarsi con un dipendente da cocaina?

Salve,
Sto con il mio ragazzo da qualche mese. Quando abbiamo iniziato a frequentarci non sapevo nulla riguardo alla sua dipendenza. Ne sono venuta a conoscenza dopo le prime settimane. Fin da subito sono stata molto chiara, se avesse voluto proseguire con la sua abitudine io avrei continuato per la mia strada lontana da lui. Per non perdermi mi ha giurato che avrebbe smesso. Ho voluto credergli, ma da quel momento non sono mai riuscita a fidarmi di lui. Ogni volta che usciva con i suoi amici ero molto sospettosa e mi capitava spesso di vederlo “strano”. Più di una volta ha negato di averlo fatto nonostante io ne fossi convinta.
Purtroppo non so nulla sull’argomento.
Dopo qualche mese mi è capitato di trovare le prove che lo avesse fatto di nuovo. Davanti all’evidenza ha ammesso di aver avuto un crollo perchè io non riesco a fidarmi di lui a prescindere dal fatto che si droghi o meno.
Non so più come comportarmi, sono preoccupata per il futuro. Non voglio lasciarlo perchè tengo molto a lui e vorrei aiutarlo.
Non può chiudere con i suoi amici perchè sono gli unici che ha e si conoscono da tanti anni. Tiene molto a loro.
Pensa di poter smettere da solo senza un aiuto medico, ma ho paura che continuando a frequentare queste amicizie sia impossibile smettere da soli.
Come posso comportarmi?

Gentilissima,

lei non ha alcun modo di controllare i comportamenti del suo compagno; lei può sempre rivolgersi per un colloquio informativo a servizi territoriali per le dipendenze  o privatamente con uno psicologo esperto di dipendenze per confrontarsi e avere delle informazioni, ma l'eventuale riconoscimento di un problema da parte del suo compagno dipende tutta da lui. Non può "smettere" l'uso di sostanze per un'altra persona, ma solo per se stesso e se non lo vive con preoccupazione non lo riconoscerà come un problema personale, ma come un problema della (e nella) coppia.

La posizione in cui lei si trova è difficile e comprendo la sofferenza nel sentire di non riuscire a fare una scelta. Può essere utile anche per lei confrontarsi in questo momento con uno specialista per valutare assieme come riuscire a trovare una via di uscita e sentirsi libera, qualunque sia la strada che alla fine sceglierà  di intraprendere.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Serena Fiorini