Ansia bambino di 11 anni

Buongiorno,
mio figlio di 11 anni frequenta la prima media, da qualche tempo mi dice che teme di essere guardato e giudicato quando parla con gli insegnanti. Premetto, non ha mai avuto difficoltà a scuola, pur non passando pomeriggi a studiare i suoi voti sono sempre stati alti, è un bambino dotato. Una insegnante in particolare, quella di italiano e storia lo fa sentire a disagio, lo richiama continuamente, perché secondo lei è distratto e assente. In fase di colloqui dice che il ragazzo è troppo taciturno e che potrebbe fare di più, per assurdo anche con lei la media dei voti e 8 o più. Quello che mi preoccupa è questa forma d'ansia che mio figlio manifesta anche nei confronti dei compagni, ha buoni rapporti con tutti ma si sente giudicato e mi dice che è fortunato ad avere la mascherina così non vedono il suo viso. E' proprio questo che mi ha colpito. Fin da piccolo è stato cagionevole di salute, è gracile e si stanca facilmente. L'unico sport che ha fatto con passione è il tennis, gli sport di gruppo li evita ed anche se non lo dice so che si sente giudicato e non a suo agio. In famiglia parliamo molto e lui non nasconde mio che lo preoccupa. Gli abbiamo chiesto se preferisce parlare con qualcuno che non siano mamma e papà e nonostante la sua timidezza, ha risposto che si forse lo aiuterebbe. Chiedo un parere a voi. Grazie

Buongiorno,

da come descrive il contesto scolastico sembra esserci un continua "spinta" verso una migliore performance. Tuttavia è anche importante considerare il momento evolutivo di Suo figlio. Ovvero il passaggio dalla scuola elementare è un momento importante, non solo dal punto di vista didattico ma anche relazionale. Le relazioni dei ragazzi sono progressivamente meno mediate dalla presenza dei genitori ed i ragazzi stessi iniziano ad entrare in un "nuovo ciclo di vita". Ad ogni modo penso possa essere utile un approfondimento per inquadrare la situazione attuale e poi decidere se e quale tipo di attività possa aiutarvi.