Dott. Sergio Puggelli

Dott. Sergio Puggelli

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo

Psicosi non curata degenerata

Gentili Dottori, mio padre (62 anni) ha sempre sofferto di disturbi psichici, ma non si è mai voluto curare. In particolare, aveva spesso idee fisse, manie, che però non gli hanno impedito di fare una vita normale, anche se molto solitaria. Ora, circa una settimana fa, è stato trovato in strada in stato confusionale al mattino. Era uscito lasciando la porta di casa aperta, la luce accesa. Da allora parla e si muove molto lentamente, il suo stato è ancora confusionale, non riesce ad esprimersi e ha difficoltà nel mangiare da solo. Siamo stati costretti a ricoverarlo in ospedale; seguirà un ricovero in casa di cura, dato che lui non è più autosufficiente. Siamo disperati, i medici hanno diagnosticato una "psicosi" mai curata degenerata in una sorta di demenza. Al cervello si registra solo una leggera atrofia. Ci hanno detto che difficilmente tornerà quello di prima. Il mio grande rimorso è quello di non averlo costretto a curarsi, ma ora serve a poco. Vorrei sapere se lui ora soffre, e se può essere "felice" (o almeno sereno) nella sua nuova condizione. Grazie

Cara barbara La diagnosi fatta dai colleghi medici è esatta quindi anche il recupero non sarà dei più facili. La problematica espressa sembra essere un senso di colpa provato per non aver esercitato pressioni per prevenire questo tipo di malattia. Ebbene come figlia potevi solo consigliarlo a prevenire ciò che erano i sintomi poichè questi disturbi li accusava anche in passato, la psicosi non scoppia in pochi minuti, ma prende campo lentamente fino a sfociare in ciò che è avvenuto. Come psicoterapeuta posso solo affermare che a tuo padre, quando tornerà a casa oltre alla cura farmacologica si può solo fare un intervento psicologico di appoggio, per quanto riguarda il tuo senso di colpa si può intervenire per capirne le cause che lo stanno provocando. Ricordando sempre che prevenire è meglio che curare. tanti auguri