Dott.ssa Silvia Pelagatti

Dott.ssa Silvia Pelagatti

psicologo, psicoterapeuta, sessuologa, emdr

Difficoltà erezione

Buon giorno, sono un uomo di 46 anni e da sempre ho avuto una sessualità molto spiccata. Sono sposato da 20 anni e i rapporti sessuali con mia moglie hanno una frequenza media di circa 2 volte al mese. La qualità dell'intimità è per me, a differenza della mia compagna, insufficiente nonché frustrante. Nonostante tutto la mia efficienza sessuale è stata sempre altamente soddisfacente. Tale insoddisfazione mi ha portato a cercare varie avventure extraconiugale al punto da scoprirmi master. Questo mi ha portato a vivere una forma di risentimento nei confronti di mia moglie per non avermi fatto esprimere pienamente la mia sessualità. E da qui nasce il mio problema.... In questo mese, quando mi unisco con mia moglie non riesco ad avere una erezione dignitosa...a volte è talmente debole che non è possibile un rapporto sessuale completo. Quando mia moglie si avvicina per condividere una intimità, oltre ad essere "segretamente" infastidito per le sue avance, non vedo l'ora che finisca. Tra me e la mia compagna non c'è alcun accenno di crisi matrimoniale (almeno da parte sua) ma nel mio intimo chiaramente sono nati dei disagi mettendo in discussione la mia virilità. Virilità che stenta anche con le amanti. Sono seriamente preoccupato per la mia efficienza erotica. In tutto questo, non ho problemi con l'autoerotismo.

Salve Stefano,

Come mai è preoccupato principalmente della sua "efficienza erotica", piuttosto che sulle cause che hanno portato ad una difficoltà di erezione? Il corpo non è una macchina che funziona automaticamente indipendentemente da quello che ci succede. E non può quindi pretendere da se stesso un'erezione lì dove ci sono emozioni di rabbia e risentimento (che lei stesso sottolinea essere presenti con sua moglie). L'eccitazione ha bisogno di ben altre emozioni per esserci.

Mi soffermerei perciò a riflettere sulla frase "la qualità dell'intimità è per me, a differenza della mia compagna, insufficiente nonché frustrante". Dice anche di sentirsi limitato o addirittura punito da sua moglie per la qualità della vostra sessualità.

Perciò, piuttosto che ricercare forzatamente un'erezione a prescindere dalle emozioni che prova, si chieda se vorrebbe cambiare la sessualità con sua moglie, portando magari le idee e i bisogni che sono emersi nelle altre esperienze sessuali. In quest'ottica, sarebbe utile parlare con lei apertamente dei suoi desideri sessuali e vedere se si riesce a instaurare tra voi un clima di apertura e volontà di migliorare, per entrambi, la vostra sessualità. Un percorso sessuologico potrebbe inoltre aiutarla e aiutarvi a esplorare meglio tutto ciò.

Un caro saluto

Silvia Pelagatti