Rapporto ossessivo madre-figlia

Io vengo da una famiglia difficile, con un padre che crede di essere onnipotente ed una madre debole. Mi hanno sempre criticato su tutto, mia madre mi ha sempre detto di non risponderlo ed io così ho fatto fino a poco tempo fa,quando ho capito che era sbagliato non controbattere. Lei ha avuto con me, fino a quando non le ho fatto capire ke sbagliava, un atteggiamento ossessivo, mi chiamava in continuazione, mi stava sempre a guardare e criticava in continuazione. Io oggi soffro di alcuni problemi nell'ambito interpersonale: non riesco ad essere me stessa come veramente sono;a volte vorrei dire delle cose ma mi blocco per paura di sembrare ridicola, ho un atteggiamento evitante ma io non sono così realmente. A chi dovrei rivolgermi per farmi aiutare, uno psicoanalista, uno psicologo cognitivo-relazionale, o qualcun' altro? Aiutatemi non sò più ke pesci prendere. P.S. Ho vent'anni e la mentalità chiusa di mio padre mi ha impedito di avere storie con ragazzi, di rapportarmi (in generale) normalmente con le altre persone. Grazie
Cara Alicia, le critiche da parte di genitori ansiosi ed anticipanti (ciòe invadenti) nel corso dello sviluppo personale rimangono addosso come macigni e impediscono in età adulta di relazionarsi con gli altri con la necessaria sicurezza in sè stessi (ad es. si ha difficoltà ad impegnarsi seriamente nelle relazioni con l'altro sesso), perchè si ha la sensazione di non saper definire da soli chi siamo e che cosa vogliamo ed in fondo in fondo si pensa che gli altri non ci apprezzeranno ed accetteranno per quello che siamo (siamo sempre stati criticati dalle persone per noi più significative...); purtroppo rendersi conto di questo non basta... si tratta di sensazioni difficili da vincere perchè sono profondamente radicate in noi... ti consiglio una psicoterapia, cognitivo- comportamentale perchè è quella che io stessa applico ed in cui credo, che ti consenta di esplorare queste dinamiche in maniera profonda e radicale. Saluti.