Dott.ssa Simona Adelaide Martini

Dott.ssa Simona Adelaide Martini

Psicologo, Psicoterapeuta

Ho un bambino di 4 anni a cui non piace disegnare

Buonasera ho un bambino di 4 anni a cui non piace disegnare. A settembre ha iniziato una scuola materna pubblica, dopo 2 anni in un asilo privato. Quando è a scuola non colora bene come i suoi compagni della stessa età e spesso nel disegno libero disegna solo poche righe. Io e mio marito abbiamo provato a farlo colorare a casa ma spesso ci chiede che siamo a noi a fare i disegni per lui. Le maestre ritengono che si tratti di una questione di autonomia anche se mangia, si fa la doccia da solo e si veste da solo anche se con qualche difficoltà. Posso aggiungere che è un bambino particolarmente vitale a cui piace muoversi e correre ed osserva con attenzione tutte le novità e ciò che lo circonda. Come possiamo aiutaelo a sbloccarlo? Grazie Grazie

Gentile Nicoletta, il disegno rappresenta uno strumento espressivo molto importante per il bambino. E' il modo in cui comunica, esprime le sue emozioni, il suo stato d'animo e può essere utilizzato anche per comprendere il livello cognitivo. E' importante che il suo bambino non si senta costretto o che percepisca che, attraverso il disegno, qualcuno lo sta paragonando a qualcun altro o lo sta mettendo alla prova. E' altresì importante che comprenda che quello spazio è il suo, che non deleghi ad altri l'espressione di sè, e che nessuno lo faccia al posto suo. Provate a fargli fare più disegni liberi, standogli accanto. Quando chiede aiuto, provate a capire cosa non sta riuscendo a fare. Stare nei contorni? Non importa, spiegategli che quello che fa è bello, e che va bene così. Non riesce a rappresentare quello che vuole? Provate a capire insieme a lui. Aiutatelo facendo un disegno su un altro foglio, ma cercate di non occupare il suo. Provate a comperargli uno dei numerosi libretti che vendono in cui il bambino può esercitarsi a copiare, a colorare,a completare i disegni, ma lasciate che viva questa esperienza con gioia e senza ansia. Se vedete che è agitato che ha voglia di muoversi, lasciatelo sfogare e riprovate quando vi sembra più sereno. Provate a mettergli della musica e a colorare seguendo il ritmo. Trovate occasioni piacevoli in cui fargli capire che disegnare è un divertimento, non un obbligo. L'importante è che nessuno gli trasmetta l'ansia da prestazione, o la paura che sia diverso, meno all'altezza degli altri. C'è tempo per fare valutazioni cognitive, nel caso in cui le educatrici osservino altri comportamenti o, più avanti, altre indicazioni che possano far pensare che ci sia un rallentamento nello sviluppo di alcune competenze allora potrete pensare ad una valutazione complessiva. Cordialmente.
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