Dott.ssa Simona Di Leo Boato

Dott.ssa Simona Di Leo Boato

psicologo, psicoterapeuta, consulente sessuale

Mia figlia di 6 anni circa un mese fa ha cominciato ad andare in ansia per i compiti

Buongiorno, sono la mamma di due bambine una di 11 anni e una di 6 che frequenta la prima elementare. E' proprio di quest'ultima che voglio parlare, è sempre stata una bambina solare, piena di energie e voglia di fare, molto intelligente e precoce nell'apprendimento. Ha iniziato l'anno scolastico con entusiasmo non vedeva l'ora di iniziare questa nuova avventura, non ha avuto mai nessun problema di inserimento nemmeno all'asilo, mai una lacrima. Ebbene all'improvviso circa un mese fa ha cominciato ad andare in ansia per i compiti, passiamo dei w-end interi a ricontrollare i suoi quaderni perche' lei nn crede di aver finito i compiti perchè in classe dice che i suoi compagni la distraggono e forse non ha preso tutti i compiti, ci obbliga telefonare ai compagni per avere la conferma che non ci sono cose che lei ha dimenticato. All'inizio era preoccupata solo per i compiti di inglese per poi passare nelle ultime due settimane a tutti i compiti d tutte le materie. Ho parlato con le insegnanti che nn si sonoa accorte di nulla anzi in classe è una bambina serena, amorevole e altruista, è una delle migliori mi dicono già legge e scrive alla perfezione. Le maestre l' hanno spostata di banco (su sua richiesta) da quei compagni che la distraevano e mi confermano che non ha nessun problema di socialità con i compagni. Eppure le cose sono precipitate la mattina le vengono dei veri e propri attacchi di panico con mal di pancia e conati di vomito, ieri è venuta a casa da scuola col mal di pancia, poi a casa non veva più niente. Stamattina voleva stare a casa ha pianto appena sveglia perchè diceva “sicuramente ieri mentre lei non c'era le maestre hanno dato dei compiti nuovi“. e trova banali scusi come “non ho comprato i coriandoli per il lavoretto in classe“ (cosa che ho chiesto e non si doveva fare oggi). Mi dice “ho paura“ con le lacrime agli occhi e se le chiedo di cosa mi risponde sempre la stesso: “dei compiti“. Non fa più colazione la mattina e finchè non è davanti alla scuola non smette di piangere. Non riesco proprio a capire cosa le possa essere successo e come mi devo comportare con lei. Vi ringrazio per l'ascolto, buona giornata

Gentile Paola,

sua figlia sta manifestando paura e ansia verso quelle che sembrano essere delle aspettative di insuccesso scolastico e sociale. Questo avviene in un contesto relativamente nuovo, ha da pochi mesi compiuto l'ingresso in prima elementare. Sua figli sta reagendo a questo stato di ansia con comportamenti di evitamento (non voglio andare a scuola) e sintomi di carattere fisico.

Sarebbe importante capire l'esatta origine delle sue paure, come aiutarla a recuperare fiducia in se stessa e quali strategie possono essrle utili per gestire la paura.

Le consiglio di richiedere una consulenza psicologica che potrebbe risolversi con un percorso anche breve, in quanto non è possibile fornire strategie o strumenti che valgano per tutti. Ogni storia va compresa nella sua unicità, ogni bambino, ogni famiglia, supportata in modo personalizzato.

Rimango a disposizione