Dott.ssa Simona Marchesi

Dott.ssa Simona Marchesi

psicologo clinico e giuridico / psicoterapeuta sistemico relazionale

Incertezza su una diagnosi

Buonasera gentili dottori. Circa un anno fa mi è stato diagnosticato il disturbo borderline e dal giorno sono piuttosto basita. Basita perché una volta ricevuta la diagnosi ho cercato in rete di cosa si tratta (prima di allora non ne avevo mai sentito parlare) ebbene non mi ci rispecchio proprio! Voglio dire, io non mi drogo (ho pure smesso di fumare anni fa), non mi procuro tagli con nessuno oggetto (quand'ero ragazzina è semplicemente capitato qualche volta che mi prendessi a pugni da sola e mi tirassi i capelli ma è finita lì), non faccio sesso promiscuo (ammetto però che riguardo la mia sessualità non so se definirmi lesbica o bisex ma mai etero), non ho mai tentato il suicidio (pensato si, ma tentato di togliermi la vita mai e ho letto che chi è borderline tenta spesso il suicidio). Per tutto questo io non mi vedo per niente una persona borderline!! Per aiutarvi a capire ancora meglio qui a seguire vi elenco i miei sintomi, venuti fuori anche col medico che mi ha fatto la diagnosi :
-ansia, attacchi di panico, ipocondria, cambio spesso umore per un nonnulla, rabbia e nervosismo, indecisione, cambio spesso parere su varie situazioni, pensieri e persone, ho sempre paura di essere lasciata, ho sete di vendetta per ciò che mi è stato fatto da piccola poiché sono stata abusata sessualmente da un mio parente.... In tutto questo una diagnosi di disturbo borderline non è esagerata? A me sembra di sì. Grazie per le delucidazioni

Buongiorno, 

non deve pensare a borderline come a un'etichetta o a una categoria in cui è stata inserita, più semplicemente indica un certo funzionamento che è caratterizzato da instabilità: ad esempio la paura di perdere la relazione con il/la partner, la rabbia, i vissuti impulsivi, i pensieri suicidari (più che gli agiti) sono indicatori di un certo funzionamento, che va da normale a patologico in base alla gravità e/o pervasività dei sintomi.  

Potrebbe provare a pensare come il suo modo di funzionare nelle relazioni possa essere connesso alle sue esperienze infantili. Nella personalità borderline è frequente trovare episodi di abuso sessuale o traumi. Proprio per questo alcuni clinici preferiscono parlare di personalità post-traumatica essendo il termine borderline percepito come etichettante. 

Le consiglierei di orientarsi verso un percorso terapeutico che tenga in considerazione la sua storia infantile e i suoi vissuti traumatici.