Dott.ssa Simona Rocco

Dott.ssa Simona Rocco

psicologo clinico-psicologo alimentare-psicologo dello sport

E' un atteggiamento giusto? Un atteggiamento sano?

Salve. Penso che il mio terapeuta provi attrazione sessuale/interesse nei miei confronti.
E' sposato, sia chiaro e questo discorso tra me e lui c'è già stato ma non c'è stata risposta.
Mi ha detto che un rifiuto o 'dire di si' ad un paziente, sono dannosi allo stesso modo.
Da quella seduta ha cambiato il suo atteggiamento.
Lui mi messaggiava sempre quasi tutti i giorni, su whatsapp, instagram, mi diede il suo numero privato e spesso le conversazioni cadevano in cose che potevano far pensare altro.
E' la mia prima terapia e non ho parenti né amici che si sono rivolti ad un terapeuta, quindi non saprei fare un paragone (per quanto si possa.)
Sono atteggiamenti normali?
Aspetto sue

Gentile signora Liliana, 

La psicoterapia non ha una linea standard. Ci sono tante scuole di psicoterapia, molto diverse.

Comunque il discorso può valere per tutte. Perché la psicoterapia avviene nella unicità della relazione Professionale ed umana di due persone umane uniche. Spesso le regole dei setting esterno ed interno, sempre unici della coppia a lavoro, non seguono le regole del mondo della nostra realtà fisica, per es., come per le amicizie. La terapia Si muove anche su quelle per certi aspetti ma Ogni coppia TERAPEUTA-PAZIENTE È UNICA NEL SUO LAVORO INSIEME.

QUEL TERAPEUTA CON QUEL PAZIENTE HANNO UN SETTING, UNA RELAZIONE PROFESSIONALE E TRA PERSONE UMANE UNICHE.

Non si possono trovare due relazioni tra due coppie TERAPEUTA/PAZIENTE Che sono uguali umanamente,

e nel loro spazio ,inteso come luogo fisico e psichico, di incontro di lavoro. Anche se per es., Lo stesso terapeuta avesse più persone con una sofferenza "dell'Anima", definita "uguale"dal ,per es., DSM 5.

IL MIO CONSIGLIO È di affrontare questo discorso con il suo terapeuta e ascoltare la sua risposta in merito. Affrontare il problema/conflitto nello spazio del setting.

Poi, se dovesse sentirsi incompresa o preoccupata per se stessa,  può sempre cambiare terapeuta, anche chiedendo a lui/lei ,un suo collega. Oppure rivolgendosi all.Albo Professionale regione Lombardia dato che scrive da Milano.

Spero di esserle stata utile.

Un saluto cordiale.