Dott.ssa Simona Rocco

Dott.ssa Simona Rocco

psicologo clinico-psicologo alimentare-psicologo dello sport

Il mio ragazzo mi ha lasciata ma sono preoccupata per lui perché ha un serio problema di droga

Ciao a tutti. Sembra molto strana questa domanda ma ho bisogno di aiuto Vi spiego meglio sono una ragazza di 29 anni e da un po’ stavo frequentando un ragazzo di 31. Inizialmente tutto perfetto, io sapevo si facesse di cocaina lo faceva anche davanti a me però non gli avevo mai dato troppa importanza. Le cose iniziano a peggiorare lui sparisce spesso, mi fa del male, io mi sento abbandonata, faccio stupidaggini. Una volta mi ubriaco e faccio sesso con un ragazzo totalmente incosciente della cosa. Mi riprendo e capisco che stavo affondando nel problema e capisco. Lui ha un problema serissimo con la droga. Si droga da solo a casa non riesce a tenersi un lavoro e ora e’ quasi un anno che non fa nulla ma passa tantissime serate a casa a drogarsi (parliamo di cocaina). Il problema è che diventa paranoico così da tanto da venire a scoprire il mio tradimento perché mi controlla tutto. Ora mi ha bloccata ovunque ma io mi ero resa conto proprio ora che aveva bisogno seriamente di aiuto e NESSUNO gli sta vicino. Ne amici (che piano piano lo stanno abbandonando) ne la famiglia (che probabilmente ha perso la speranza). Ovviamente mi ha bloccata ovunque e ora è una settimana che non lo sento ma sono preoccupata per lui e vorrei tanto che mi permettesse di stargli vicina.. vorrei solo affrontare questo problema con lui.. non voglio che un’altra persona diventi così vittima della droga e finisca per buttare la sua vita. Non se lo merita..voi cosa pensate? Mi permetterà prima o poi di tornare nella sua vita? Cosa dovrei fare? Considerate che i discorsi che lui mi faceva erano proprio mirati al fatto che io fossi l’unica che gli stesse vicino.. sono così spaventata che ora possa andare solo peggio per lui..

Gentile Giulia, 

Le rispondo perché purtroppo da anni, mi creda, molte coppie e molte famiglie, sono molto sofferenti in tali situazioni. È forse un" male" dell’attuale contesto socio/culturale... mah!

Le ripeto cmq, ciò che dico a chi mi pone tale questione:

- mi creda Giulia, è uno dei tipi di relazione amorosa tossico/simbiotico.

- In cui entrambi nel legame di coppia, restano ’LEGATI DA una relazione IMPOSSIBILE DA RISOLVERE INSIEME, PERCHÉ MOLTO DOLOROSA.

ISOLANTE PER ENTRAMBI.

NEL SENSO DISTRUTTIVO.

Lei Non Deve e Non ha i Mezzi per aiutare il suo Lui.

Lei deve pensare a tirarsi fuori al più presto da questo dolore. Facendosi aiutare in una terapia individuale, solo per lei.

Chieda aiuto per lei.

Si, un lavoro da fare con un collega esperto nei casi di coppie tossiche: veda xes. www.narcisismo.com, //dottoressa Francesca Michelini, nota esperta del settore, online e anche a Roma sul sito, credo.

Lasci stare lui. Non può essere lei ad aiutarlo!

Ma un'altro medico psichiatra con o senza terapeuta.

Professionisti seri che lavorano con queste gravi Dipendenze. Quando "la coppia e la sostanza prescelta", o la "coppia tossicomane-sostanza di abuso", creano "una strana coppia concreta",

c’è la necessità di lavorare con il tossicomane(come da lei indicato di lungo termine), e la sostanza di abuso" in simbiosi ". Che  "apparendo come una vera coppia sadomasochistica" devono essere "presi in carico" da una struttura specialistica tipo Serd/pubblico in Asl. 

Io credo che lui sia più gravemente coinvolto con la sostanza, da ciò che scrive. E lei non deve restare un momento di più!!

Mi dispiace ma devo essere molto diretta perché la sua bontà e il suo amore per lui NON GUARISCONO!!! NON FUNZIONA COSÌ! ANZI PUÒ ESSERE PERICOLOSO PER LEI RESTARE UN GIORNO DI PIÙ. MI RACCOMANDO Giulia, ...

La prego di darmi retta e iniziare a curare la sua ferita dolorosa in individuale. E affidarsi, io ho fatto un nome, Ad una collega, esperta come la dottoressa Michelini, o esperta come la Dottoressa Bruzzone,

In tali ’legami tossici triangolari’:

Il narcisismo invischiato di coppia con sostanze da abuso pesanti. 

Mi raccomando. Si informi sui centri privati per lei con nomi che hanno questa specifica di lavoro: trauma narcisistico. Faccia qualche telefonata perché Roma è servita molto bene. Alla sua età con alcuni anni di lavoro, se ne esce bene. Potrà ritrovare la sua vita emotiva e liberarsi di tante ombre tossiche. 

Un abbraccio forte forte. 

Simona Rocco, Psicologa, Roma.