Depressione

Salve, vi scrivo perché ho bisogno di sfogarmi, mi sembra d impazzire. Sono stata sempre una persona allegra, ho fatto sempre attività fisica e mi piaceva stare in mezzo alla gente... Quasto fino ai 26 anni. In quel periodo ho conosciuto un ragazzo, sportivo come me. Abbiamo incominciato a frequentarci. Nel primo periodo tutto andava bene condividevamo quasi tutto. Passa il tempo e lui Incomincia ad essere un po' troppo pesante... Durante le discussioni Incomincia ad offendermi e a dirmi che come donna non valevo niente, che nella vita bisognava pensare ad altre cose e non solo allo sport. È stato il mio primo ragazzo mi ero legata tantissimo a lui nonostante capivo che quella situazione non fosse normale. Passano gli anni e le cose peggiorano, incomincia a dirmi che lo tradisco che faccio schifo ecc... Passavo i giorni a giustificarmi a fargli capire che quello che vede era solo nelle sua testa. Stavo attenta a non sbagliare, A non incrociare lo sguardo di qualcuno che secondo lui poteva essere un mio ipotetico "amante" mi sono lasciata trattare malissimo anche in pubblico o sul posto di lavoro. Qualche anno fa è morto mio papà, all inizio mi è stato vicino, dopo qualche mese incomincia di nuovo con le sue storie di tradimento. Stavo passando un periodo bruttissimo per la perdita improvvisa di mio papà e in più dovevo dare ascolto alle sue calugne. Stavo male perché non ero capita per quello che stavo passando..nonostante il lutto e le calugne ero sempre io dopo la litigata a cercalo. Oggi sto ancora peggio, da qualche settimane ho perso il mio cane stava con me da 18 anni, ha sopportato tutti i miei sbalzi d umore poverino, era per me una valvola di sfogo e questo mi fa stare peggio lui poverino non c entrava niente non era colpa sua, era solo colpa mia che non Riuscivo a troncare quel rapporto malato. Non so come sono arrivata a questo punto.. . non riuscire a controllare la rabbia ad avere scatti fuori luogo che poi mi fanno star male..... Purtroppo non mi sento capita da nessuno, dopo la morte del mio cane mi sento ancora più sola mi sento in colpa per la sua morte. Non riesco ad uscire a reagire, il dolore si fa sempre più forte ogni giorno che passa sempre più. Mi guardo indietro e mi chiedo la persona che ero piena di vita, di voglia di fare di allegria, dove sia andata a finire. 

Cara Loredana,

immagino debba essere molto difficile per lei. E sarebbe riduttivo pensare di offrirle una soluzione con questa risposta. Vorrei però donarle un po' di vicinanza con una piccola metafora, rimandando a lei, la scelta di intraprendere un percorso di psicoterapia.

Può capitare che ci immergiamo in acque che ci appaiono limpide e cristalline. Per questo motivo, decidiamo di andare un po’ sotto, ad esplorare le bellezze che certamente ci saranno. Andando giù osserviamo che lo spettacolo sottomarino è anche inquietante, talvolta temibile,ma  ci attrae comunque tanto perché lo troviamo bello e affascinante. Non ci accorgiamo che intanto ci stiamo allontanando sempre più dalla superficie, che attorno a noi è sempre più buio, che non riusciamo a godere delle bellezze perché ormai oscurate dall’abisso tenebroso. A questo punto, realizziamo che è importante risalire in superficie, perché andare così a fondo ci ha fatto capire che vogliamo godere nuovamente del sole e della luce. Allora comprendiamo che non è però possibile farlo con troppa velocità, non possiamo salire su troppo in fretta, ma possiamo farlo solo lentamente, con tanta pazienza, pinnata dopo pinnata, prendendo del tempo, lasciando che il nostro corpo si abitui alla graduale risalita, che sappiamo non sarà certo esente da fatiche. Lo facciamo senza mai smettere di guardare, fiduciose, in alto, lo schiarirsi delle acque e il ritorno della luce che ci farà capire che siamo nuovamente in superficie. Vive, più forti, e con una grande esperienza in più.

Un Saluto.