Dott.ssa Stefania Pelosi

Dott.ssa Stefania Pelosi

Psicologa - Psicoterapeuta Relazionale/Familiare

Ansia da studio, come risolverla e cosa fare?

Buongiorno, sono una studentessa di 23 anni, frequento economia e commercio al terzo anno. Ho una media molto elevata del 29 circa ma nonostante questo sono indietro di 8 esami circa. Lo scorso anno è mancato mio padre e insieme a questo per la prima volta mi sono fidanzata. Fin dal liceo ho sempre solo studiato uscendo pochissimo, e lasciando da parte tutti gli altri interessi. Ho sempre sofferto di ansia e in passato per un breve periodo anche di anoressia e disturbi alimentari. Nonostante ciò negli ultimi tre mesi l’ansia sta diventando insostenibile... appena prendo un libro mi sento soffocare, ho crisi di pianto e sono triste e depressa, non ho più voglia di fare nulla che non sia studiare e mi perseguita un senso di colpa per ogni cosa che faccio che non sia studiare. Non riesco più a conciliare la vita e gli affetti con lo studio... vorrei sempre studiare e per questo anche i rapporti in famiglia, con amici e il mio fidanzato stanno peggiorando. Sento di essere arrivata al limite e non faccio altro che piangere ogni girono. Sto valutando di prendermi una pausa dalla studio ma anche in questo caso mi sentirei in colpa e incapace perché già sono indietro con gli esami e non so come uscire da questa situazione. Mi sembra di rovinare la mia vita con le mie stesse mani ma non riesco comunque a lasciarmi andare e liberarmi di questo peso. Mi sento incapace, insicura, non adeguata e ogni esame mi sembra una montagna insormontabile adesso.. in più la media molto elevata mi impone di chiedere sempre più a me stessa puntando sempre al trenta. C’è una via di uscita? Come si potrebbe migliorare il mio caso? Premetto che già da due anni seguo con più o meno regolarità una terapia psicologica ma nonostante ciò le mie ansie non sono diminuite, almeno non quella nello studio.

Salve,

mi viene di porle una domanda: la sua terapeuta è al corrente di come si sente?

Lei è stata molto chiara nell’esposizione di questo pezzo della sua storia ma come già altri colleghi hanno espresso è opportuno approfondirla, proprio perché ricca di esperienze forti.

È opportuno ridimensionare i suoi sensi colpa e iniziare a volersi bene.

Le sue domande sul se “c’è una via di uscita”, come migliorare il suo caso, io mi sento di darle un’unica risposta: volere è potere.

Intraprendendo un serio percorso con un professionista, impegnandosi in quel percorso, riuscirà a creare nella sua mente una via di uscita e a migliorarsi.

Cordiali saluti

Dott.ssa Stefania Peosi