Dott.ssa Stefania Pelosi

Dott.ssa Stefania Pelosi

Psicologa - Psicoterapeuta Relazionale/Familiare

Non ho più un rapporto con mia mamma

Buonasera, è un anno e mezzo che sono sposata. Con mio marito mi conosco da molti anni e anche le nostre famiglie si conoscevano già da prima di noi. Poi i miei si sono separati. A quasi un anno dal matrimonio scopriamo che mia mamma e mio suocero hanno una relazione da diversi anni. Lo scopre mia suocera in primis e la notizia sconvolge cosi tutti noi. Abbiamo vissuto un incubo, loro hanno confermato perché non potevano fare altrimenti viste le prove di messaggi sul cell.. Io e mio marito abbiamo attraversato momenti davvero duri, non ci sembrava reale, un male dentro assurdo, rabbia delusione sfiducia insomma si può immaginare...ci siamo visti persi. Non abbiamo più rapporti con i rispettivi genitori. Ci hanno visti sull'altare e non gli è bastato fermarsi! Hanno rovinato tutto e il bello è che mia madre sostiene che io e lui non c'entriamo nulla con quel loro rapporto. Che non dovrebbe toccarci. Ma mi dite come possa non capire la gravità? Intanto mio suocero è rimasto in casa con la moglie e chissà se non continuano ancora a sentirsi o vedersi. Ora ad un anno da quando si è scoperto mia mamma vorrebbe provare a riavvicinarsi a me. Come posso? Non la vedo più come prima, mi ha in qualche modo tradita. Come possiamo io e mio marito vivere con famiglie separate? Siamo rimasti soli. Chiedo vostri pareri.

Salve Cinzia,

da quello che leggo sembra che lei abbia effettuato un taglio emotivo con la famiglia di origine. Questo comporta il negare il dolore dietro un'ostentata indifferenza o una grande rabbia.

La principale manifestazione del taglio emotivo è negare l'intensità dell'attaccamento emotivo non risolto. Dietro al voler stare lontano, si nasconde un grande bisogno di vicinanza unito al timore provocato dalla mancanza di fiducia.

Non sentendo o vedendo più sua madre, lei ha risolto il problema inerente la fiducia persa e il tradimento? dalle sue parole questi due temi sono ancora ben presenti nella sua vita.

E' riconnettendosi con le emozioni dolorose che si può andare avanti. E' darsi la possibilità di parlare con un genitore da adulto ad adulto che fa crescere. E' affrontare i problemi, il saper perdonare che consente di vivere "bene".

Una famiglia mal separata può causare un ripetersi di schemi erronei che successivamente si ripeteranno da generazione in generazione.

La sua non è una "storia di vita vissuta" semplice, ne comprendo il dolore, il dolore di essere stata tradita dalla sua figura di riferimento.

Dal mio punto di vista, come professionista, come donna e come figlia, mi sento di dirle di intraprendere un percorso terapeutico per sanare le sue ferite e magari riuscire a costruire un nuovo rapporto con sua madre e visto che sua madre vuole riavvicinarsi a lei, perchè non iniziare una terapia familiare? Si costruirebbe un "luogo" sicuro, gestito da un professionista, dove poter parlare liberamente di emozioni, dolore, tradimento, fiducia e ruoli all'interno della famiglia.

Le auguro di riuscirci.

Sono a sua disposizione.

Dottoressa Stefania Pelosi