Dott. Stefano Becagli

Dott. Stefano Becagli

psicologo clinico, psicologo dello sport

Credo proprio di essere eritrofobica ovvero ho la paura di arrossire

Buongiorno io ho un problema , credo proprio d essere eritrofobica ovvero ho la paura di arrossire, ma nn solo paura. Arrossisco proprio. Sono sempre stata una persona timida sin da piccola. Ma questo disagio si é presentato da quasi un annetto e va sempre peggiorando! Lavoro in un parrucchiere quindi ho contatto con il pubblico ogni giorno. Vivo cn l'ansia ogni santo giorno perchè ho paura che entri qualcuno a prendere appuntamento e io arrossirei , cosa che prima mi piaceva sedermi li davanti a prendere gli appuntamenti. Ora tendo a evitare certe situazioni come andare a mangiare fuori cn le amiche, rifiuto gli inviti, ma questa non ê vita! Ho solo 22 anni.
Gentile ragazza. Si ricorda cosa le era successo nella sua vita un anno fa quando ha iniziato ad avvertire questo disagio? Le emozioni sono esperienze che provocano delle reazioni a livello fisiologico, psicologico, espressivo, viscerale e hanno una breve durata. Riconoscere i propri vissuti emotivi, invece che reprimerli, è fondamentale per essere in grado di riuscire ad anticipare e gestire l’attacco d’ansia, ma anche per avere delle relazioni soddisfacenti. Purtroppo non è così immediato e semplice riconoscere le emozioni che viviamo, solitamente non veniamo educati ad ascoltarci emotivamente, ma, a volte le persone che ci hanno cresciuto, ci hanno fatto capire che certe espressioni emotive non sono ben accette e perciò siamo cresciuti con la convinzione, sbagliata, che è meglio reprimerle. Sotto l’ansia c’è un’emozione che non si sa riconoscere o che non si vuole accettare perché non sembra adatta a quel contesto. Non sono gli eventi in sé a determinare le nostre risposte emotive, ma l’interpretazione che diamo agli eventi nella nostra testa. Il disagio che le racconta inizia a precluderla e a limitarla anche in altri tasselli della sua vita. Il meccanismo di difesa che lei ha descritto è quello dell’evitamento, ovvero il togliersi da una situazione che origina ansia, con la speranza di non provare più l’emozione spiacevole di quel momento. Il problema è che se evita le situazioni per te ansiogene gli da un potere enorme, ossia diventeranno sempre più ansiogene e spaventose per lei, con il risultato che il problema aumenterà. Le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare al meglio la situazione. Cordialmente