Qualche anno fa ho sofferto di attacchi di panico e leggera crisi depressiva

Qualche anno fa ho sofferto di attacchi di panico e leggera crisi depressiva a cui sono arrivata per stress in ambiente lavorativo. Da allora, dopo essere stata in cura per circa un anno, non ho più avuto sintomi (i principali erano insonnia, tachicardia, apatia, terrore di avere malattie incurabili, etc.) Purtroppo da qualche mese a questa parte si stanno ripresentando i sintomi, specie la tachicardia notturna, il malessere generale, il pianto facile e l'apatia). Me ne faccio una ragione giustificando la cosa col fatto che ho avuto lo scorso anno due aborti spontanei e problemi di salute di mio papà che mi hanno causato un forte stress. Ma mi pare che le cose stiano un pò peggiorando. Vorrei sapere se ci sono possibilità non farmaceutiche per alleviare i sintomi e ritornare "in carreggiata". Grazie molte Samantha
Gentile Samantha, devo dire che i disagi che lamenta sono perfettamente comprensibili alla luce del periodo che ha attraversato. Detto questo è comunque importante che lei riesca a riprendersi e ritornare "in carreggiata". La chiave sta probabilmente nel recuperare un pò di quella leggerezza interiore che sembra aver perso, sovraccaricata da tanta sofferenza e dalla pesantezza emotiva che la sofferenza, propria e degli altri, spesso ci procura. Fondamentale, in tal senso, è la possibilità di staccare la spina, mentalmente ed emotivamente, proprio da tale sofferenza, alla quale lei sembra tenersi ancora agganciata. Per fare ciò le sarebbe utile, secondo il mio parere, confrontarsi con qualcuno che l'aiuti a "digerire" e metabolizzare la sua esperienza, aiutandola anche a cambiare il flusso dei suoi pensieri e uscire dalla spirale di negatività in cui sembra caduta da un pò di tempo a questa parte. Nel bene e nel male, i nostri pensieri tendono infatti a manifestarsi in noi, nel nostro corpo e nelle nostre circostanze. Sempre e comunque. Il malessere che lei sperimenta sembra quindi essere il risultato delle sue paure, delle preoccupazioni e della negatività che fa da sfondo ai suoi pensieri. Cambiando il nostro atteggiamento mentale possiamo quindi cambiare in meglio noi stessi e la nostra vita. Questa è la belle notizia che voglio darle: abbiamo in noi la capacità di cambiare, recuperando la serenità di cui abbiamo tutti tanto bisogno. La sua "guarigione" passa quindi attraverso la comprensione dei meccanismi interiori che l'hanno portata in questa situazione di sofferenza e la voglia di cambiare questa situazione. Le auguro di risollevarsi prima possibile e la saluto cordialmente.