Dott.ssa Susanna Fusari Imperatori

Dott.ssa Susanna Fusari Imperatori

psicologo, psicoterapeuta, consulente di parte

Si può trattare un disturbo dell'attenzione con l'ipnosi?

Buongiorno,

Vi scrivo perché ho una sorta di disturbo dell'attenzione che mi impedisce di portare avanti i miei studi, a causa di un rilento nella preparazione degli esami. Ho incominciato a 12 anni non riuscendo più a concentrarmi per più di 10 minuti in qualsiasi cosa io facessi o studiassi, passando intere giornate a far nulla, anche tentando di autoimpormi un obiettivo. Al tempo vidi per qualche seduta uno psicologo che mi disse che poteva essere una situazione transitoria vista la allora recente perdita di mia sorella. (In contemporanea sviluppai una lieve dislessia post traumatica, che comunque è stata quasi del tutto recuperata). Per mia fortuna è stata una situazione transitoria che si è risolta nel giro di un anno. Circa due anni fa si è ripresentato il problema (ora ho quasi 23 anni) e questo mi sta causando seri problemi a livello di studio. Ci metto in media 7-8 mesi a preparare un esame, e non per un deficit nella comprensione, ma perché non riesco a stare concentrata per più di 10 minuti sui libri, perdendomi in "pause" anche di 5-6 ore. (E studiando medicina non posso permettermelo). Ho provato con meditazione, yoga e anche a studiare mentre cammino (visto che su internet ho letto che il movimento aiuta), ma senza risultati. Motivo per cui ho pensato alla ipnosi come via possibile. Rimando a voi ogni consiglio!

Grazie mille!!

Non è chiaro se lei abbia avuto una disgnosi per DSA, se non l'avesse avuta le consiglio di fare una valutazione per disturbi specifici dell'apprendimento. La valutazione la può effettuare sia presso centri pubblici che privati, questi ultimi li trova nel sito della ASL (DSA professionisti accreditati). Se lei fosse dislessica, con la certificazione diagnostica, potrebbe usufruire della legge 170/10. L'ipnosi viene utilizzata come terapia per diverse patologie e/o disturbi, ma non è una "cura" per la dislessia, anche perchè i disturbi dell'apprendimento non sono malattie e di conseguenza non vanno curati.