Dott.ssa Tiziana Scalia

Dott.ssa Tiziana Scalia

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio di 16 anni non vuole più andare a scuola, che fare?

Buongiorno, probabilmente la mia è solo una situazione come ne conoscerete tante ma per me è sempre piu' difficile sapere come muovermi. Siamo una famiglia composta da me (che son la madre), mio marito e nostro figlio maschio di 16 anni. E' sempre stato un bambino abbastanza timido e molto riflessivo oltre che molto sensibile e purtroppo ha vissuto con noi due che non siamo per niente andati d'accordo e quindi ha sentito un sacco di disussioni, alzare la voce e spesso scelte non condivise nei suoi confronti. Tutto cio' so bene quanto ha influito negativamente sulla formazione del suo carattere, ma da noi ha ricevuto anche esempi positivi circa l'imposrtanza dello studio del valore degli affetti sinceri in famiglia e fuori... Ora frequenta la terza liceo linguistico e nel biennio è stato promosso con ottimi risultati ma all'improvviso è arrivata la doccia gelata (dopo un 5 in una verifica)che non vuol piu' andare in quella scuola li' ma addirittura andare in istituto professionale...non ci son parole per provare ad aprire un dialogo con lui perchè le sue son risposte (se cosi' si possono definire ) che non riguardano mai il problema. Lui si è completamente chiuso a riccio con noi e ha pochissimi amici e quando ci parla è solo per offenderci. Inoltre devo aggiungere che a 8 anni gli è stata diagnosticata una rara malattia reumatica cronica che per fortuna, ha comunque un buon andamento e gli permette di fare una vita normale e non assume farmaci. Prima però che gliela diagnosticassero abbiamo vissuto un anno da incubo ..... Chiedo aiuto!!!!

Cara Giovanna,

L adolescenza  è una realtà piena di contraddizioni e gli adolescenti sono molto ambivalenti nei loro comportamenti perché si trovano a dover dirimere il conflitto tra dipendenza e autonomia. In più spesso non si sentono capiti perché gli adulti intorno a loro parlano un altro linguaggio, fatto di richieste, aspettative, domande, divieti. Suo figlio ha bisogno di comprensione e rispetto per le sue scelte, ha bisogno di sentire che i suoi genitori lo amano per quello che è e che lo sosterranno qualunque cosaclui decida di fare. Ha bisogno soprattutto di sentirsi dire queste cose per avere la conferma che lui vale, che lui è riconosciuto, che lui è amato. Non vi stancate mai di cercare un dialogo con lui, ma partendo da questi presupposti. In bocca al lupo!