Dott.ssa Tiziana Scalia

Dott.ssa Tiziana Scalia

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono un ragazzo ipocondriaco di 27 anni

Salve a tutti, sono un ragazzo ipocondriaco di 27 anni vi racconto in breve il mio problema.. Circa 3 anni fa mi sono comparse fascicolazioni (movimenti involontari dei muscoli) un po in tutto il corpo, da li incuriosito andando a cercare su internet, i miei sintomi era collegati ad una malattia degenerativa che è tutt'ora la mia più grande ossessione, la sla. Preso dal terrore sono andato in visita da 2 neuropsichiatri che dopo avermi visitato mi hanno detto che non avevo nulla era solo una patologia benigna agevolata dall'ansia , cosi sono stato in cura per più di un anno e mezzo con la sertalina(antidepressivi). Adesso dopo quasi 3 anni ho ancora fasciolzioni sparse nel corpo, ma non gli do più l'importanza di una volta..diciamo che ero quasi riuscito a trovare la mia tranquillità fin ad un mesetto fa.. Adesso da un mese circa infatti mi sono accorto che ogni tanto incespico con la pronuncia di qualche parola, ad esempio capita che scambio la “R“ con la “L“ oppure che impasticcio di altre parole in altri modi, andando a cercare su internet si associavano i miei sintomi a quelli della “Disartria“ che a sua volta e associata alla sla... E fù cosi che sono tornato di nuovo nel panico, ho subito chiamato il mio neuropsichiatra per telefono, il quale mi ha detto che ho solo ansia e che devo stare tranquillo e che non bisogno di cercare su internet perché non sono un tecnico, e che se continuo mi dovrà rimettere in cura con antidepressivi di nuovo... Anche se un po mi ha calmato devo dire che ho ancora paura della disartria o di cose peggiori...che ne pensate voi? volevo chiedervi un parere ed un supporto..secondo voi posso stare tranquillo? Grazie in Anticipo per le risposte

Caro Fabrizio,

Credo che la sua sintomatologia meriti la dovuta attenzione e per far questo occorre conoscere la sua storia ed esplorare i suoi vissuti. Credo che se fosse un problema legato all ansia potrebbe tranquillamente rientrare facendo un percorso di psicoterapia adeguato. chiedere aiuto e avere consapevolezza di avere un disagio e' già un buon primo passo. Rimango a sua disposizione per qualsiasi bisogno.