Dott.ssa Tiziana Vernola

Dott.ssa Tiziana Vernola

Psicologa, Psicoterapeuta

Medicina psicosomatica

La nostra società non considera la malattia come espressione né come strumento di crescita né tantomeno come qualcosa di vagamente buono.
È solo un imprevisto antipatico e doloroso, una intrusione nella nostra vita programmata.
Diversamente da questa ottica la malattia è da ritenersi un fatto particolare singolare, che modificando l’equilibrio dell’uomo lo costringe a cambiare le sue condizioni esistenziali, se vuole tornare a stare bene.
Le statistiche sulla salute sono più che altro statistiche sulla malattia; un cittadino medio di 25 anni per intenderci soffre in media di 2 malattie mortali, di 23 gravi, e 178 mediamente gravi o leggere.
I dati non sono buoni perché di fatto la medicina tradizionale non è curativa ma riparativa.
Allora non è la tecnica che va migliorata, ma è la comprensione dell’ essere umano nella sua essenza che va potenziata.
Non si tratta di portare medicamenti miracolosi ma di comprendere il senso profondo della malattia e del disagio e di intervenire usando un linguaggio nuovo, quello degli organi.
Per esempio proviamo a indagare il significato del polmone che rappresenta la funzione di incameramento e scarto dell’aria; sul piano del significato profondo o metaforico rappresenta la comunicazione , la capacità di esprimersi e parlare, il rapporto esterno con l’interno di noi e viceversa.
L’infezione rappresenta il conflitto; la polmonite può rappresentare quindi un conflitto nel campo della comunicazione.
In questa ottica tutte le manifestazioni fisiche hanno a che fare con l’inconscio di noi, metaforicamente espresso dall’organo compromesso.
Varrebbe pertanto la pena di comprendere il significato di questi disagi per migliorare il nostro stato di salute e la qualità della nostra vita.

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