Dott.ssa Valentina Bennati

Dott.ssa Valentina Bennati

psicologa, psicoterapeuta, terapeuta E.M.D.R.

Ho scoperto che il mio compagno si incontra con delle escort

Salve, non so come affrontare questa cosa. Io e il mio compagno conviviamo da circa un anno. La nostra storia sentimentale è stata interrotta qualche anno fa (dopo 4 di relazione) a causa di vari tradimenti da parte di lui. Anche allora non me lo ha mai detto chiaramente, ho scoperto tutto dopo qualche tempo. Da un anno vogliamo riprovarci, lui dice che mi ama profondamente ma non facciamo sesso nonostante io lo desidero (e gliel'ho esplicitato più volte)...lui dice che ha avuto un passato "drogato" dalla continua ricerca sessuale e che questa cosa lo ha nauseato. Che il sesso è sporco e io sono "pulita" e che non vuole "contaminarmi". Io non capisco questa cosa, stiamo bene assieme, condividiamo interessi....ma in un anno abbiamo fatto sesso solo una volta e presumo soprattutto perché il mio livello di frustrazione era arrivato al limite e lui lo vedeva. Ho fatto qualcosa che non si dovrebbe fare lo so, ma quando non riesco a dare una spiegazione alle cose scavo...e così guardo i suoi tabulati telefonici e molto spesso tra le chiamate trovo numeri telefonici di escort. Questo accade quando è distante da casa (3 gg alla settimana mediamente lavora in un altra regione). Ho provato ad affrontare l'argomento prendendolo alla larga, chiedendogli come mai gli uomini vanno a prostitute,chiedendogli se lui ci è mai stato...chuedendogli se ha delle fantasie... e niente,lui nega di esserci mai stato,dice che non sa cosa spinge un uomo ad andarci, minimizza. In alcuni momenti di particolare sconforto ho parlato con lui spiegandogli che secondo me ha un problema, dicendogli che non posso essere io la persona che lo aiuterà anche se lo vorrei tanto...dicendogli che deve prendere in mano la situazione e farsi aiutare. Li per li ha ammesso di avere una visione distorta del sesso,ha detto che lo avrebbe fatto ma niente..... le sue continue ricerche continuano e non cambia nulla. Mi sono colpevolizzata per tanto tempo,tutt'ora a volte mi chiedo cosa non va in me,forse non sono abbastanza attraente...ma poi mi dico che c'è un disagio più profondo in lui che va al di là della mia persona. Come posso essere più incisiva nel fargli capire che si deve far aiutare? Io non lo voglio allontanare da me ma questo problema rischia di diventare motivo di rottura per noi, vorrei che lo capisse. Io cosa posso fare per fargli capire che dietro questa mia richiesta non si cela semplicemente un egoistico desiderio? Perché a volte mi sento proprio cosi: egoista e guidata,nei miei sfoghi, da un istinto...che lui banalizza perché mi dice che non capisco che la cosa che c'è tra noi è amore. Per me eesso e amore vanno di pari passo, ma per lui credo proprio non sia così...
Grazie per l'aiuto e i consigli che potrete darmi

Cara Dania, posso immaginare il dolore e la frustrazione che può provare a vivere accanto ad un uomo che la fa sentire invisibile e che la porta a sentirsi in colpa per un desiderio naturale e che è parte integrante e fondamentale per la coppia. Queste emozioni devastanti, insieme all'umiliazione, è quello che un uomo con queste difficoltà può portare a far provare nella donna che le sta affianco. La resistenza a mettersi in discussione, la tendenza a negare il problema, possono portare confusione, impotenza e comportano un impiego di energie eccessive nell'altra persona, che cerca in tutti i modi di capire le cause e trovare una soluzione. Questo è quello che sta accadendo a lei, ma purtroppo, come lei stessa afferma è impossibile aiutare chi non si fa aiutare. Lei ha tutto il diritto di vivere una vita piena e appagante. Quello che prova è un suo diritto ed è naturale. Lei è quello che conta, non può farsi carico delle emozioni del suo compagno. Se non possiamo fare leva e cercare di cambiare l'altro, possiamo però fare qualcosa per noi. Provi a chiedersi cosa la spinge a rimanere con questa persona? Cosa la spinge a restare nonostante la sofferenza? Cosa c'è dietro questa speranza? La cosa migliore che può fare per lei è iniziare a vedere se stessa, ad accogliere i suoi bisogni, in poche parole a mettersi al primo posto, ad ascoltare quella parte di lei che sa che non sta bene in questa situazione. Le dia voce! Un abbraccio.