Dott.ssa Valentina Bovio

Dott.ssa Valentina Bovio

Psicologo, Psicoterapeuta

Mancanza di personalità e decisione nell'affrontare le cose

Salve, mia figlia di 19 anni è stata esclusa da un concorso militare, in quanto non ha superato i test psicologici denominati "Minnesota" e all'esame con la psicologa gli è stato motivata l'esclusione con il seguente giudizio: "note di introversione e ansia attualmente non compatibili..." Devo dire che qualche fondo di verità c'è soprattutto per il fatto che lei ha, secondo me, scarsa personalità e mancanza di decisione nell'affrontare e risolvere velocemente diverse questioni della sua vita privata. Come ad esempio se non gli piace un ragazzo è capace di sopportarlo per una vita senza dirgli di andare a quel paese. Non è determinata, è un pò timida. Mi chiedo se una psicoterapia potrebbe aiutarla non solo nella vita privata. Grazie per la risposta.
Gentile utente, la timidezza non è necessariamente un limite, e di certo non è una cosa da curare, a meno che non sia così accentuata da rendere difficile il vivere quotidiano. In genere, anzi, la timidezza è un tratto che può rivelarsi utile nella vita. Dal momento che sua figlia ha tentato un concorso militare, probabilmente i suoi livelli di ansia e timidezza non sono poi così gravi. Detto questo, se sua figlia ne ha desiderio, un percorso psicoterapeutico, inteso come percorso personale, potrebbe aiutarla a conoscersi meglio e ad affrontare la vita in modo più funzionale, qualora ce ne fosse bisogno. Dunque, si chieda se davvero c'è questo bisogno, e soprattutto se sua figlia lo sente e se vuole incontrare uno psicologo. Saluti