Dott.ssa Valentina Russo

Dott.ssa Valentina Russo

psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista

Amore o bene infinito?

Ho una storia con un ragazzo da circa 8 anni e da una settimana gli ho chiesto una pausa. Il motivo? Credo di volergli un bene immenso, ma di non amarlo. Lui è un ragazzo d'oro, mi tratta bene, cerca di rendermi felice, ma ha per me un grande difetto: lui non vive davvero, o almeno lo fa come avesse ottant'anni e non trentatré. Si identifica con il suo lavoro e non ha altro. Niente interessi, niente stimoli, niente sport. Dice che vorrebbe fare tante cose, ma a livello concreto non fa nulla se non le cose in cui io lo trascino. Io sono una ragazza solare, adoro viaggiare e voglio farlo il più spesso possibile, vado in palestra, amo scrivere. Ho anche io tanti difetti, ma cerco di evolvere e prendere dai miei trent'anni la maggior carica possibile. In questi anni sono stata bene con lui e ne sono stata anche innamorata, ma nel frattempo sono cresciuta, ho studiato, ho preso due lauree, sono andata all'estero per studiare inglese e ho poi trovato un buon lavoro tenendo sempre presente che avevo una relazione con lui, tant'è che sono tornata a vivere nel posto in cui vivevo io e ha sempre vissuto lui. Io vorrei davvero non avere dubbi su di noi. Ho sempre pensato di passare la mia vita insieme a lui, ma adesso quel pensiero è come un cappio al collo. Il nostro rapporto nel tempo si è spento e anche il sentimento che io provo per lui, io soffro, ma lui è cieco, è convinto che le cose vanno bene così e non è aperto al dialogo. Nel momento in cui gli faccio notare delle mancanze o dei problemi, si chiude in sé e ignora la cosa. Ora che gli ho chiesto del tempo, mi ha detto che non c'era molto da parlare e che potevo prendermi tutto il tempo che voglio. Ora io mi sento così: impaurita perché è difficile pensare la mia vita senza di lui dopo aver trascorso otto anni insieme, stranita perché mi aspettavo un minimo di considerazione in più o almeno che mi chiedesse i motivi che mi hanno spinta ad allontanarmi da lui, sola e in ansia per il futuro visto che a trent'anni tutti si aspettavano da me matrimonio e figli, triste perché sento questa situazione come un fallimento. Nonostante tutto lui mi manca tantissimo e non so come venirne a capo.

Martina ma Lei avrebbe mai potuto vivere una vita con un uomo noioso? Per quanto tempo avrebbe potuto rinunciare alla sua vivacità ed allegria? Non evidenzia aspetti positivi di questo ragazzo, ne parla solo come una base sicura su cui contare, ma noioso da morire! Se ha iniziato ad avere dubbi sul vostro amore era sicuramente questo il momento di lasciarlo...cerchi di ritrovare se stessa senza doversi per forza mondiale su quello che gli  altri vorrebbero...quando avrà imparato a vivere da sola diventerà imbattibile e finalmente sarà pronta per un amore travolgente, appagante e concreto! In bocca al lupo!