logo
Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

Dott.ssa Valentina Sciubba

leggi (1)

Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

  • Roma (Prenestino Centocelle)
  • consulenza online

Ho un bimbo di 4 anni e mezzo, da quando è nato ha problemi nel dormire, è molto iperattivo

Gentilissimi dottori, ho un bimbo di 4 anni e mezzo, da quando è nato ha problemi nel dormire, ha fatto la sua prima notte intera a 3 anni e mezzo. E' sempre stato, fin da molto piccolo, un bimbo 'iperattivo', non aggressivo. E' molto intelligente, riflessivo e intuitivo. Da un anno prende delle gocce erboristiche che lo aiutano a rilassarsi così che la notte riesce a dormire meglio e conseguentemente sta più tranquillo di giorno. A scuola la maestra mi dice che, nonostante sia un bambino che fa fatica a relazionarsi con gli altri (dice che non gli piace quando c'è troppa gente) sta facendo grossi progressi e non crea alcun problema. A casa invece sembra sfogare tutta la sua energia non fermandosi neanche un minuto. dalle 8 fino alle 21:30 di sera non si ferma un secondo. (9:30 perchè alle 9 io lo porto a letto e sto con lui altrimenti lui continuerebbe le sue attività). Premetto che a causa di problemi con l'asma è stato ricoverato 2 volte l'hanno scorso e quest'anno ha passato buona parte dell'inverno a casa (polmonite e asma).Oltre a questo ha delle piccole 'manie' come ad esempio deve prendere il latte nel biberon in braccio a me in una determinata posizione e senza alcuna luce accessa, oppure se costruisce qualcisa con le costruzioni non deve assolutamente essere toccata e tanto meno smontata altrimenti crisi di pianto e rabbia). Mi chiedo quanto questo sia normale o 'patologico'. Se mi sto creando troppi problemi o se invece dobbiamo trovare insieme al papà una strada diversa per educare nostro figlio. Premetto che sia il pediatra, che altri consulenti hanno confermato questa 'iperattività non patologica'. vi ringrazio anticipatamente e attendo un vostro parere.

Gentile utente, difficile dare pareri o consigli senza conoscere un po' di più la situazione familiare compresi gli aspetti economici, lavorativi ecc. I bambini assorbono le preoccupazioni, le inquietudini dell'ambiente; sono estremamente sensibili, tanto più sono piccoli, ad atteggiamenti, modi di relazionarsi dei genitori e perciò indirettamente ai loro problemi. Insomma non è sensato astrarre lo studio di un bambino piccolo da quello dell'ambiente familiare e conseguentemente anche i provvedimenti terapeutici coinvolgono spesso la famiglia. Genericamente la terapia di un figlio non autonomo deve sempre prevedere la possibilità o la necessità di una terapia familiare e questa evenienza è tanto più probabile quanto più il figlio è piccolo di età. Cordiali saluti
domande e risposte articoli pubblicati

Dott.ssaValentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista - Roma

  • Disturbi psicosomatici
  • Disturbi d'Ansia e dell'Umore
  • Problemi relazionali, interpersonali e di coppia
  • Vaginismo
  • Disturbi sessuali
  • Terapia breve strategica
  • Anoressia nervosa
  • Sostegno a pazienti affetti da patologie mediche acute o croniche
  • Problemi di autostima
  • Sostegno allo studio
  • Psicoterapia della Gestalt
  • Cancro e sopravvivenza
CONTATTAMI
prenota appuntamento