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Dott.ssa Valentina Sciubba

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicosomatista

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  • Roma (Prenestino Centocelle)
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Da quando mio figlio ha cominciato a frequentare il liceo il suo attegiamento è diverso

salve,sono olga ho un figlio di 14,anni,sono molto preocupata,durante tutta la sua infancia ,mi sembrava, che avesi dei attegiamente verso i compagni, di scuola normale, giocaba ,parlava ,a livello scolastico bene,responsabile,verso i dovere, ,essendo io straniera,non conoscendo la lingua abbastanza,non lo mai aiutato nei compiti,pero sempre ha avuto la media di otto, nove. ,certo sempre me dicevanno i maestri,timido nel suo carattere,non si lanciava mai in nessun gioco per prima,faceva quello che le dicevanno, respetuosso,insomma bravo. ha fatto tutta il suo percorso scolastico nella scuola paritaria ,dove non si vedonno preblemmi comportamentale nei ragazzi ,o sono pochi,pero adesso che ha cominciato a frecuentare il liceo ,il suo attegiamento e diverso certo mi lo aspettavo,pero,mi sembra abbia sbagliato,ho scoperto che ha fumato la erba,ha cominciato a fummare cigarrete,ascolta la musica rap,non ha paura,tutto li sembra lo stesso,scolasticamente ha avuto 8 insufficenze,li ho allontanato di un ragazzino che era più spinto,addiritura credo che picchia ai genitore e lui,giorni fa parlando di questo ,il comportamento di suo amico lo giustifica,tutte questi messi da che ho scoperto questi attegiamenti ,li ho bracatto li ho anticipato a ogni mossa a ogni ritrovo per fumare,li ho incoraggiato a estudiare,li ho aspettato a scuola per guardarlo,lo stesso mio marito,li ho controlato i zaino,ogni volta,li ho tempestato di telefonate,controlando a che ora arriva a casa , cosa fa, mi aveva cominciato alzare la voce,le litigate a casa cominciarono cosa che non succedeva mai,pensavo che si riprendeva,adesso a gennaio pero no,non ha voglia,non fumma più,ha cominciato a isolarsi di tutti,dice che non ha voglia di andare a scuola, ha intensione di salvare il anno ma non si impegna,li parliamo, risponde potete dire e fare tutto lo che volete tanto non cambiara niente, e quella sua risposta, e assente mentalmente,ieri li ho chiesto come posso aiutarlo,che non possiamo vederli cosi,con quel menefregismo, quando li dico non sei tu ,mi risponde ssono sempre stato cosi solo che non ti sei ressa conto .voglio aiutarlo ho pensato portarli a un psicologo,pero obligarlo perché dici che lui non ha bisogno di nessuno che e lui cosi adesso,cosa faccio?

Gentile utente,

l'adolescenza è l'età in cui un allontanamento da credenze e atteggiamenti tenuti durante tutta l'infanzia è del tutto normale. E' anche normale e in genere auspicabile che ci sia una fase di contestazione delle figure genitoriali. Se però tutto ciò porta il giovane ad adottare comportamenti autolesionisti, ovviamente c'è motivo di preoccupazione.

Se il ragazzo non vuole andare da uno psicologo e in ogni caso anche se lo volesse, è assolutamente consigliabile che siano i genitori a recarvisi. Infatti molto spesso gli adolescenti vengono trattati attraverso, per il tramite dei genitori e possono ottenersi ottimi risultati, anche se l'adolescente non si reca mai dallo psicologo.

Cordiali saluti

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