Dott.ssa Verusca Giuntini

Dott.ssa Verusca Giuntini

Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta E.M.D.R.

Come comportarsi?

Buongiorno,
la mia bambina ha quasi 3 anni e mezzo, e non ha cuginetti e bambini con cui rapportarsi in famiglia.
Sia le educatrici del nido che la maestra della materna quest anno mi ha accennato che non socializza con gli altri bimbi, e in queste settimane ha preso da un cartone animato l'esempio che ad un rumore fastidioso mette le mani e sulle orecchie; tra l'altro anche se la maestra canta mette su le mani e, e la maestra la riprende.
Premetto che è intelligente, con una padronanza di linguaggio perfetta, un pó troppo emulatrice dei cartoni che le lascio vedere massimo 1,5 h al gg, gioca in autonomia facendo la mamma o l'amica delle bambole o dei peluche, ma poco reattiva con i coetanei. Noi giochiamo con lei, leggiamo libri, facciamo puzzle o costruzioni, ma senza di me, mi raccontano di un'altra bambina che non conosco. Non vorrei che alla fine le venga data l'etichetta della bambina "problematica" perché non lo è, forse timida, non aperta alle novità, ma le educatrici del nido mi parlarono addirittura di psicoterapeuta per problemi emozionali a 2 anni e mezzo...chiedo a voi un confronto...e cosa posso fare per migliorare il suo approccio con i coetanei...grazie e buona giornata

Cara Francesca, 

dalla sua lettera a me sembra che lei sia una mamma molto consapevole: si sente dall'accuratezza con la quale descrive sua figlia e i suoi comportamenti. Ad esempio, a me sembra molto simpatica e onesta quando si tappa le orecchie per i "rumori" fastidiosi; trovo che non ci sia niente di male, anzi, è solo un modo di comunicare un sentimento.

La sua bambina è ancora molto piccola e, con i suoi tempi, vedrà che riuscirà a fare le sue piccole amicizie. Ha bisogno però di sentire che i suoi adulti di riferimento (voi genitori) sono sereni e sicuri nel darle fiducia. Ha bisogno di sentire che le date valore e che viene accettata così com'è, anche nella "inaspettata" versione che assume fuori da casa. L'asilo è un altro ambiente, ci sono altre persone, ma perché dovrebbe comportarsi nello stesso modo in cui si comporta a casa?

Provi a prendere i rimandi delle maestre come opportunità per conoscere meglio la sua bambina. Tutti gli esseri umani hanno un animo molteplice.

A mio avviso, il fatto di non avere coetanei o altri bambini coi quali rapportarsi a casa non è un problema, tuttavia se riuscite a creare delle occasioni in cui ci sono altri bambini, allora, per sua figlia, ci sarà l'occasione di sperimentare nuovi modi di "relazionarsi" (che avverranno sempre attraverso il gioco).

Mi sento di tranquillizzarla.

Se ha necessità di chiarimenti ulteriori, mi scriva senza problemi.

La saluto cordialmente,

Dott.ssa Verusca Giuntini