Dott.ssa Verusca Giuntini

Dott.ssa Verusca Giuntini

Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta E.M.D.R.

Mio figlio ha una disfunzione di genere?

Salve, sono arrivato qui cercando informazioni per capire se mio figlio di quasi 10 anni sta manifestando un orientamento sessuale opposto al suo sesso. Google mi ha portato a questa pagina 
Ho letto la descrizione di questa mamma e ha alcuni aspetti simili al caso nostro relativamente a interessi di nostro figlio tendenzialmente femminili (cartoni animati, giochi, musica e ballo..). Mentre la situazione familiare, cioè il Rapporto tra me padre e il bambino, è più che ottima. Mia moglie, casalinga, è sicuramente più presente ma anche io lavoro praticamente Part time e passiamo molto Tempo assieme. La mamma è come molte mamme molto apprensiva nei suoi confronti e molto coccolona, spesso si preoccupa molto anche per un solo graffio che vede sulla sua pelle. La cosa che a me ha preoccupato molto, appena iniziata la quarantena per la pandemia, abbiamo dovuto procurarci attrezzature Per la DaD e una scheda sim per il suo utilizzo scolastico. Questo lo ha introdotto all'uso della rete (sono molto preparato con smartphone ecc), appena ho avuto dei segnali inequivocabili ho trovato sul suo device che ha cercato e visitato siti con video porno di gay. Glie ne ho parlato e dopo aver negato mi ha detto che era solo curioso perché aveva sentito la parola omosessualità. Ma in Google aveva digitato "uomini che sessano" non sapendo nemmeno che parole usare. É un bambino ancora molto attratto da cose molto infantili. É mollo sensibile e pieno di vitalità allegra. Un altro dettaglio.. Quando si siede nel water tiene le gambe strette con gli organi genitali spinti in basso che non si vedono, quasi come non li avesse da sembrare una. Femmina. D'altra parte ha una "fidanzatina" coetanea alla quale scrive messaggi d'amore e dice che la sposerà da grande e vorrà fare tanti bambini. Mi potete consigliare a chi rivolgermi per un primo consulto di presenza? Dal mio pediatra? Grazie

Salve Omar, 

se il bambino non mostra segnali di sofferenza non ha bisogno di essere visto da qualcuno. 

Se, invece, dovesse cogliere un disagio in casa e/o nelle relazioni coi pari, o vedesse il bambino soffrire, allora potrebbe consultare un/a collega che si occupi di infanzia e adolescenza, ma sempre nell'ottica di sollevare il bambino da eventuali sofferenze legate alla sua identità di genere (per es. una disforia di genere). 

Dalla sua lettera, personalmente, colgo della curiosità da parte di suo figlio verso la sessualità e percepisco, nel vostro sistema familiare, un clima tutto sommato sereno. Il che mi sembra molto buono! Continuate ad essere così.

Resto a disposizione per eventuali informazioni.

Un saluto cordiale,

Dott.ssa Verusca Giuntini