Dott.ssa Verusca Giuntini

Dott.ssa Verusca Giuntini

Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta E.M.D.R.

Problemi relazionali bambina di 3 anni

Buongiorno. Mia figlia ha 3 anni e mezzo, è dolce e ha un temperamento tranquillo. Il problema è che ha difficoltà ad interagire con i pari. All'asilo non cerca i compagni, spesso viene attaccata dai bambini più maneschi e non si difende. Ha un'ottima capacità di linguaggio, ma rifiuta di dire il suo nome, il mio e del papà, quello delle maestre e dei compagni, anche se li conosce perfettamente. Rifiuta anche di dire grazie e per favore, si giustifica dicendo che non vuole dirle, non le "escono". Distingue i numeri, le lettere, i colori in inglese e in italiano. Non esprime disagio al distacco dalla figura di riferimento, ma piuttosto indifferenza. È come se non contestualizzasse il suo comportamento (rispetto delle modalità e dei tempi nelle attività a scuola). Con gli adulti è serena e affettuosa anche se piuttosto riservata. Ha una buona capacità grosso e fine motoria. Sono molto preoccupata e non so come aiutarla. Grazie in anticipo.

Cara Valentina,

la sua bambina è molto piccola, ha appena acquisito il concetto di socialità, e probabilmente ha bisogno dei suoi tempi per esprimersi... questo lo sa anche lei, infatti ci scrive che la bambina ha un temperamento dolce ed è riservata.

Il fatto che abbia difficoltà ad interagire con i pari non significa che questi non le interessino.

A mio avviso, la maniera migliore di aiutarla è semplicemente rispettarla nei suoi tempi e nei suoi bisogni affettivi e, con molta pazienza e dolcezza, incoraggiarla ad "uscire all'esterno".

Nell'ambito scolastico, invece, dovrebbe essere un compito delle insegnanti occuparsi del gruppo classe e, auspicabilmente, trovare delle strategie educative per coinvolgerla e per aiutarla ad affermarsi.

Se tuttavia doveste essere preoccupati o dovessero emergere cose nuove, vi suggerisco una consulenza psicologica che possa chiarire la situazione o fugare qualsiasi vostro dubbio.

Vi auguro ogni bene e di essere felici.

Saluti cordiali,

Dott.ssa Verusca Giuntini