Dott.ssa Verusca Giuntini

Dott.ssa Verusca Giuntini

Psicologa Psicoterapeuta Terapeuta E.M.D.R.

Come aiutare mia figlia a relazionarsi con i suoi coetanei

Buongiorno
Scrivo questo messaggio perché mia figlia di anni 13 (domani), non vuole più andare a scuola, va in seconda media e da quando ha iniziato la scuola media ha dovuto affrontare il problema "amiche" . E' una ragazzina che studia, timida ha sempre paura di non piacere agli altri.
Oggi è tornata da scuola e mi ha detto che non vuole più andarci.
Mi ha anche detto che le sue amiche la escludono dai giochi e dalle conversazioni, la prendono in giro chiamandola secchiona, cocca della prof..
Io non so cosa fare: se non piangere.
Le ho detto che non deve farsi queste strane idee , magari è lei che ha mal interpretato gli atteggiamenti delle sue amiche.
Secondo lei cosa posso fare per aiutarla?
Grazie
Filomena

Cara Filomena,

Anzitutto dire a sua figlia che male interpretato è inutile, anzi aumenta il senso di solitudine e incomprensione che già esperisce con le compagne di classe. 

Ricerchi in se stessa un'esperienza che ha vissuto (magari proprio in adolescenza) e che le ha provocato una sensazione di sconforto o un sentimento avvilente, simile a quella che le ha comunicato sua figlia... entri in risonanza con lei e approfondisca il disagio che prova. 

Mi sembra che abbiate un rapporto aperto e affettuoso nel quale sua figlia si è sentita libera di parlarle sinceramente del malessere che prova; questo è un grande punto di forza.

Forse sua figlia è insicura nelle relazioni coi pari. 

Le suggerisco di contattare una/uno psicoterapeuta, formata/o in infanzia e adolescenza per poterla comprendere meglio e aiutarla ad adottare nuove modalità di comunicazione e relazione con i suoi pari.

Spero che troverete il modo di uscire da questa antipatica situazione e che sarete più serene.

Saluti cordiali,

Dott.ssa Verusca Giuntini