Dott.ssa Vincenzina Gentile

Dott.ssa Vincenzina Gentile

psicologo, psicoterapeuta, psicodiagnosta

Bassa autostima

Salve sono una mamma di un ragazzo di 13 anni, il problema di mio figlio e che vedo nonostante il passare degli anni non socializza con i suoi amici (scuola, sport).
Premetto che è sempre stato caratterialmente introverso, ma con il crescere non ci sono stati grandi cambiamenti, anche con gli amici che conosce da anni è sempre restio nel parlare o dire la sua opinione, è molto raro che ha voglia di uscire, o di andare a casa degli amici ( piuttosto preferisce che vengono loro a casa sua), nel tempo ha già fatto poche sedute da psicologo (dove hanno riscontrato bassa autostima) ma l'altro problema e che non è voluto più andarci, quindi ad oggi pur cercando altri modi x aiutarlo mi trovo con le mani legate, a casa lo sproniamo interagendo con lui ma contemporaneamente rispettando i suoi momenti di silenzio, cosa posso fare altro? aggiungo che ho cercato di creargli momenti di socializzazione (cene con amici, pomeriggi a casa con gli amici) ma ora mi sono imposta che non è questo il modo, e di far in maniera che sia lui stesso a decidere come organizzare il suo tempo libero, dove sbaglio?

Buonasera sig.ra Naomi, una celebre frase di Jean-Paul Sartre recita "L'enfer, c'est les autres, l'inferno sono gli altri. La creazione dei rapporti interpersonali  è un processo che si apprende dall'esperienza personale diretta. Lei non sbaglia ha fatto ciò che poteva capendo che è lui che deve sentire il bisogno di andare verso gli altri. I giovani devono essere guidati ma non ci si può sostituire a loro. A volte gli altri creano smarrimento, le interazioni possono arrecare offese. Lasci che suo figlio facci il suo cammino di individuazione con i suoi tempi e con i suoi modi. Provi ad accettarlo cosi com'è ed eventualmente lavori lei sulla sua genitorialità.