Padre forte bevitore

Mio padre 67enne ha iniziato a eccedere col vino negli ultimi anni (in più prende benzodiazepine). Non si ricorda niente di ciò che fa, e incolpa sistematicamente me, mia madre e mio fratello di cose inesistenti. Non vuole curarsi e dopo pranzo dorme fino a sera, si alza, farfuglia e inizia a delirare e accusare rivangando cose impossibili, velate minacce ecc, e la situazione è sempre più insopportabile. Avevo trovato un lavoro di qualche mese, ma quasi ogni giorno ero costretta a uscire prima perchè piangendo mia madre mi chiamava o perché lui lo trovava in terra a dormire con la roba a cuocere sui fornelli, oppure ubriaco e delirante per casa (raccoglieva cibo da terra e lo mangiava). Ne abbiamo parlato col medico e col sert che pero ci dice non possiamo imporre cure, la persona e logicamente intrattabile. E quando si sveglia dal torpore e estremamente agitato. Io vivo assieme a mia madre e mio fratello che vuole andarsene uno stato d ansia perenne per ciò che potrebbe fare (una volta affumicò una pentola e ci inondò la casa di fumo irrespirabile). Ne abbiamo parlato con amici ecc ma nessuno pare avere soluzione. È però impossibile per noi andare avanti cosi e non è neanche giusto a mio avviso che una persona rischi il posto per una che rifiuta il problema. Mi chiedo se secondo voi sia una demenza alcolica, (quando non beve comunque ragiona ancora), perché parla spesso con voce bassa e strascicata oppure urla, con sguardo fisso, di sfida, verso di noi. Già due volte e finito in ospedale per capogiri e vomito (una volta vomitò scuro) ma non fanno nulla lo dimettono e noi ci teniamo il problema. Che possiamo fare?

Salve Jenny,

la situazione familiare che descrive è senz'altro insostenibile. Non è possibile accontentarsi della risposta avuta dal servizio territoriale del Sert. Data la frequenza alta di questi comportamenti di suo padre, è necessario attrezzarsi per intervenire. Potreste richiedere un colloquio presso uno psichiatra del centro di salute mentale, per riferire questo problema e chiedere suggerimenti su cosa fare. Affrontare direttamente il padre per mettere in chiaro in maniera assertiva ciò che per voi non è più accettabile, chiedendo a lui di farsi curare. Capire con uno psichiatra se è possibile allertare servizi sociali per una visita domiciliare, in cui una figura medica venga a parlare con suo padre. È probabile che dietro l'abuso di alcool si nasconda una problematica di disturbo di personalità (paranoide o depressiva), che necessita di cure psicofarmacologiche, cioè di una presa in carico. Pertanto per voi familiari è importante uscire da quella soggezione, che non vi fa essere fermi e determinati verso di lui.

In bocca al lupo,

dr.Cameriero Vittorio