Crisi di pianto

Salve, sono una mamma di 31 anni. Quest’anno mia figlia che compie 6 anni a dicembre ha iniziato la scuola prima elementare. La prima settimana con difficoltà perché al momento dell’entrata a scuola piangeva e aveva difficoltà a staccarsi. Successivamente non ha mai fatto problemi.
Ora a distanza di un mese dall’inizio appena arriviamo a scuola piange (in modo composto cercando di non farsi vedere dagli altri genitori/bimbi) si attacca a me e ripete “voglio mamma”. Così fa anche a danza a cui andava molto volentieri già L anno prima. Io lavoro come infermiera e tutte le volte che devo andare a lavoro piange, dai nonni, dalle zie, dalla cugina. Piange come una matta e ripete sempre “voglio mamma” poi si calma e si tranquillizza ma per me sta diventando un problema grosso.

Io cerco di sdrammatizzare ma ammetto che questo mi provoca molta ansia. È sempre stata attaccata a me, ma in questo periodo la cosa sta degenerando.
Ripete in continuazione “voglio mamma”. Ho provato anche a parlare: ho chiesto se erano successe situazioni che le hanno creato disagio ma lei mi continua a ripetere di no. La sua motivazione è “voglio mamma”. È veramente stressante per me ma anche e soprattutto per lei.
Quando stiamo a casa mi chiede molte volte soprattutto il pomeriggio se devo lavorare di notte. Se sto a cada e quel giorno sono di riposo si tranquillizza. Invece se le dico che la sera dovrò andare a lavoro inizia già a piangere e a disperarsi.

Che devo fare? A scuola è ovvio che deve andarci, ma a danza? Devo insistere? Devo continuare a portarcela? Sbaglio qualcosa io? Mi sento una mamma inadeguata.

Buongiorno Sara, la questione che lei pone riguarda l'attaccamento affettivo di sua figlia nei suoi confronti. Ci vorrebbero più elementi di conoscenza per darle informazioni chiare. Vedo che lei per il lavoro infermieristico fa dei turni, anche di notte. Intanto le domanderei come la bambina vive la separazione proprio quando sa che deve andare a fare un turno notturno. Poiché va considerata la possibilità che la bambina abbia delle sue fantasie di tipo abbandonico, ogni volta che la mamma non è con lei la notte. Se tiene conto che il primo anno di scuola elementare è una prova sulla capacità di accettare la separazione, può comprendere l'ansia di sua figlia. Probabilmente non si sente abbastanza pronta. E per aiutarla è importante parlarne quando la bambina è tranquilla, raccontandole cosa fa la mamma quando non state insieme, quando lei va a lavoro, etc. A sua figlia può mancare il controllo della relazione in questi momenti, provando la paura inconscia di perderla. Pertanto provi a farsi un'idea di cosa possa pensare sua figlia delle vostre separazioni, del perché le vive con questo senso di pericolo. Si renda disponibile affinché sua figlia possa farle delle domande, in modo da rassicurarla, e da fugare le sue angosce.

Auguri,

dr.Cameriero Vittorio