Dott.ssa Patrizia Mattioli

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Dott.ssa Patrizia Mattioli

Psicologo, Psicoterapeuta

Sono nel panico e nello sconforto più totali

Buongiorno, volevo sottoporvi la mia storia sperando di riuscire a chiarirmi le idee. Ho una relazione a distanza (roma-milano) da circa 3 anni. Lui é divorziato e con 2 bimbi piccoli. Siamo stati relativamente bene per i primi due anni, nonostante le difficoltà che una storia a distanza presenta, mentre da un annetto a questa parte qualcosa non va. Siamo giunti ad un bivio in cui io dovrei scegliere se trasferirmi da lui (sarebbe l'unico modo per proseguire, visto che lui vuole stare vicino ai suoi figli). Io non vorrei assolutamente trasferirmi per i seguenti motivi: non amo la città in cui dovrei andare a vivere e sarei lontana dalla mia famiglia (e faccio pensieri del tipo: e se mentre sono a Milano uno dei miei genitori/mia sorella si sente male e io non ci sono? Se gli succede qualcosa come faranno?). Si aggiunge una problematica non da poco: io vorrei diventare mamma e lui non può concepire in modo naturale ma solo attraverso la procreazione assistita. Questo rende tutto più complicato e con bassissime percentuali di successo, e non so se sarei pronta a rinunciare al mio sogno per lui. In più quando stiamo insieme io mi sento un po' soffocare, mentre quando é lontano mi manca da morire. Sono in preda a continui attacchi d'ansia e qualche mese fa l'ho anche tradito con una persona che conoscevo da due ore. Non riesco a comprendere il motivo di questo tradimento, ma mi sento molto in colpa e per di più sono distrutta perché ho paura di aver contratto l'HIV (non conoscendo la storia sessuale dell'altro) e di avergli rovinato per sempre la vita. Ora, dopo il tradimento e il terrore di questa malattia, noto quanto lui sia in realtà merce rara, un uomo che mi rispetta e che ci tiene davvero a me, e continuo a pensare: “ vedi? Tu avevi pensato di lasciarlo per la questione del trasferimento e dell'infertilitá, l'hai tradito, ti sei presa qualche malattia, gliel'hai passata, l'hai rovinato e ora ti rendi conto di amarlo davvero e che forse saresti anche disposta a trasferirti, ma ormai non puoi tornare più indietro....“ Sono nel panico e nello sconforto più totali. Che significato potrebbe avere tutto ciò? Vi prego di aiutarmi a capirci qualcosa! Grazie infinite

Le relazioni a distanza hanno il vantaggio di lasciare ampi spazi di libertà personale potendo comunque contare su una relazione , si creano problemi proprio quando si tratta di definire meglio gli spazi e i ruoli, per esempio attraverso una convivenza. Al di là del cambiamento di città le direi di valutare il significato della scelta di un partner lontano, probabilmente non è ancora pronta per stringere i rapporti né per scegliere l libertà.

Sono oscillazioni che si possono comprendere bene in terapia.

domande e risposte

Dott.ssaPatrizia Mattioli

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