Dott.ssa Patrizia Mattioli

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Dott.ssa Patrizia Mattioli

Psicologo, Psicoterapeuta

Mio figlio di 7 anni piange prima di entrare a scuola

Buongiorno mio figlio Davide di 7 anni da circa 1 mese e mezzo piange prima di andare a scuola e dice che gli manchiamo. Prima prendeva lo scuolabus e pensavamo fosse quello il problema, così abbiamo deciso di accompagnarlo direttamente noi e invece nulla é cambiato. É un bambino molto sensibile, piange e si emoziona spesso anche per cose che a noi adulti possono sembrare stupide. Lui fa la prima elementare, é bravissimo a scuola e non c'è nulla che non va in classe o a scuola. Non aveva mai pianto prima nemmeno quando andava all'asilo. Non capisco da cosa sia dipeso. É una fase passeggera che capita a molti bambini o c'è altro? Siamo una famiglia molto legata. Ha una sorellina di 2 anni, un papà e una mamma che lo amano infinitamente.

Quando un bambino manifesta una difficoltà nell'andare a scuola sicuramente sta vivendo un problema o a scuola o a casa non per questo vuol dire che i genitori sono poco attenti o che sono successe cose gravi semplicemente sta vivendo le frustrazioni che spesso avvengono quando il bambino si inserisce in un diverso contesto, e quello della scuola della scuola elementare lo è. Il passaggio alla prima elementare sicuramente un cambiamento importante:  gli vengono richieste maggiori prestazioni e soprattutto gli viene richiesto di stare seduto di seguire regole un po' più rigide rispetto a quelle che seguiva all'asilo. Se ci sono fratelli più piccoli e sono diciamo abbastanza vicini come nascita è possibile che questo influisca sullo stato d'animo del bambino magari non ha influito fino all'asilo ma poi ha influisce nel passaggio alla prima per via della dell'aumento delle richieste da parte della scuola. Non dobbiamo sottovalutare questi aspetti . Forse dal punto di vista di un adulto non c'è nessun problema , ma per il mondo vista dal bambino è molto diverso.

 Un consiglio che vi posso dare è sicuramente quello di parlare con le maestre e di farvi raccontare le nuove situazioni che il bambino vive in classe o chiedere a lui stesso come si trova con i suoi compagni che cosa succede a scuola è possibile che abbia vissuto una frustrazione.

Come anche possibile che abbia vissuto una frustrazione a casa se per caso la sorellina è stata male e ha avuto bisogno di più attenzioni da parte dei genitori, in un momento in cui lui ha vissuto una frustrazione a scuola e così via insomma vanno valutate le cose da più punti di vista.

Se non riuscite a ricostruire la coerenza del disagio del bambino andate a parlarne di persona con un collega della vostra città, saprà sicuramente aiutarvi.

Un cordiale saluto

dr. Patrizia Mattioli

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