Dott. Cristian Livolsi

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Dott. Cristian Livolsi

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo

Non riesco a lasciare la mia ragazza perchè minaccia di suicidarsi

Buongiorno, vivo una brutta situazione a causa del rapporto che mi lega a questa persona. La mia storia è alquanto travagliata, da premettere che lei ha 24 anni ed io 33. L'ho conosciuta 4 anni fa e siamo stati per due anni insieme. Purtroppo le cose non funzionavano ed ho deciso di chiudere, notando già la sua ossessione in quanto mi pedinava, cercava di frequentare i miei stessi posti ed altro, costringendomi ad un radicale abbandono della vita sociale. Tuttavia, dopo un anno di separazione commetto un grande errore: ci torno insieme. Ancora oggi mi chiedo i motivi di tale scelta, ma essenzialmente la rividi in pessime condizioni e il mio senso di colpa mi spinse a fare ciò. Purtroppo nemmeno al secondo tentativo le cose sono andate bene, anzi! Addirittura ha litigato con la mia famiglia (composta da 2 persone), ha iniziato a coinvolgere i miei amici d'infanzia nella nostra relazione accusandomi inoltre di essere un violento. Ultimamente mi invitava ad andare in terapia, così stanco di una relazione del genere decido di lasciarla nuovamente. E da qui il panico: dopo avermene dette di ogni, minacciato di denunciarmi, incolparmi della sua infelicità e dei suoi insuccessi, nei giorni scorsi ha deciso di minacciare il suicidio e sostenendo che avrebbe scritto una lettera di accuse nei miei confronti. Purtroppo io vivo nel costante senso di colpa di averle fatto passare brutti momenti e non riuscirei a convivere con un altro senso di colpa. Le ho pensate tutte, e ad oggi la mia unica idea è quella di mettere fine alla mia vita, in quanto non riesco più a tollerare tutte queste accuse e soprattutto perchè non riesco più ad essere concentrato sul lavoro. Ho anche accantonato la mia vita sociale, preferendo chiudermi a riccio rispetto a questa situazione e cercando di non coinvolgere altre persone. Ormai sono sempre più convinto che il problema l'ho creato io e devo pagare per questo, e ormai i sensi di colpa non mi lasciano più condurre una vita sana. Sono distratto, poco attivo a tratti apatico. Questo mi sta distruggendo, anche perchè non riesco ad accettare di essere causa del male di una persona. Ho bisogno di un consiglio. P.S. Spero di essere stato chiaro, anche perchè ora non riesco a scrivere meglio.

Gentilissimo, difficile stabilire se ci sia un comportamento manipolatorio da parte della sua compagna che la porta a vedere delle responsabilità che effettivamente lei non ha. 
Ha mai pensato di rivolgersi a un terapeuta? 

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Dott.Cristian Livolsi

psicologo, psicoterapeuta, sessuologo - Sud Sardegna - Cagliari

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