Dott.ssa Annalisa Corlando

Dott.ssa Annalisa Corlando

Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare

Ansia da studio, come risolverla e cosa fare?

Buongiorno, sono una studentessa di 23 anni, frequento economia e commercio al terzo anno. Ho una media molto elevata del 29 circa ma nonostante questo sono indietro di 8 esami circa. Lo scorso anno è mancato mio padre e insieme a questo per la prima volta mi sono fidanzata. Fin dal liceo ho sempre solo studiato uscendo pochissimo, e lasciando da parte tutti gli altri interessi. Ho sempre sofferto di ansia e in passato per un breve periodo anche di anoressia e disturbi alimentari. Nonostante ciò negli ultimi tre mesi l’ansia sta diventando insostenibile... appena prendo un libro mi sento soffocare, ho crisi di pianto e sono triste e depressa, non ho più voglia di fare nulla che non sia studiare e mi perseguita un senso di colpa per ogni cosa che faccio che non sia studiare. Non riesco più a conciliare la vita e gli affetti con lo studio... vorrei sempre studiare e per questo anche i rapporti in famiglia, con amici e il mio fidanzato stanno peggiorando. Sento di essere arrivata al limite e non faccio altro che piangere ogni girono. Sto valutando di prendermi una pausa dalla studio ma anche in questo caso mi sentirei in colpa e incapace perché già sono indietro con gli esami e non so come uscire da questa situazione. Mi sembra di rovinare la mia vita con le mie stesse mani ma non riesco comunque a lasciarmi andare e liberarmi di questo peso. Mi sento incapace, insicura, non adeguata e ogni esame mi sembra una montagna insormontabile adesso.. in più la media molto elevata mi impone di chiedere sempre più a me stessa puntando sempre al trenta. C’è una via di uscita? Come si potrebbe migliorare il mio caso? Premetto che già da due anni seguo con più o meno regolarità una terapia psicologica ma nonostante ciò le mie ansie non sono diminuite, almeno non quella nello studio.

Cara, le ipotesi possono essere tante. Comunque, ho visto tante volte giovani destabilizzati temporaneamente dalla morte di un genitore. Bisogna approfondire. Lei è già a buon punto perché molto consapevole. Certo! Più vita e meno studio. Lei lo sa. Bisogna solo trovare il percorso per evolvere. La consapevolezza più che promettente arriva dalla psicoterapia in corso che è da continuare ovviamente. La media alta se costa troppo in esperienza, relazioni e alla fine salute è una scelta sbagliata. Coraggio! 23 anni sono pochi per conoscere a sufficienza se stessi e il mondo che ci circonda.