Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Perché tanta indecisione?

Sono una donna di 40 anni, sposata da 15 e con tre figli. In tutti questi anni di relazione con mio marito c'è sempre stata la forte presenza di sua madre in ogni cosa, e nonostante io abbia esternato il mio malessere, lui ha sempre preso le sue parti e io mi sono sentita spesso messa da parte. Con l'arrivo dell'ultimo figlio, sono andata in crisi, ero abbattuta, mi sentivo sola a gestire troppe cose e per non dare pesi a mio marito che sminuiva il mio stato d'animo, ho smesso di comunicare con lui, dicendo a me stessa che forse pensavo troppo, forse ero troppo negativa e mi sono persa. Qualche anno fa, ho conosciuto un'uomo anch'esso sposato con figli, abbiamo iniziato a confrontarci e ci siano innamorati, non pensavo potesse accadere, non pensavo di sentirmi così bene con una persona, su tutti gli aspetti. Avevo deciso di lasciare mio marito subito, per stare con lui, ma avendo entrambi figli, avevamo deciso di fare le cose con la testa e non dettate dall'impulso. Ma ad oggi le cose non sono cambiate, siamo entrambi sposati e la mia situazione emotiva è degenerata, mio marito è a conoscenza del mio tradimento e sta cercando di ricostruire il nostro rapporto, ma io per quanto apprezzi e gli voglio bene, non riesco ad impegnarmi per far funzionare le cose, vorrei vivere con la persona che amo, ma a volte mi sembra di non aver rassicurazioni da questa persona. E mi chiedo se a prescindere da questa situazione sia giusto lasciare mio marito, non provo più nulla, se non un volergli bene quasi come un fratello, non abbiamo rapporti da anni e non riesco più ad avvicinarmi a lui come vorrebbe, ma ho paura a separarmi, sarebbe un'ulteriore pugnalata per lui e non so anche i miei figli piccoli come potrebbero prenderla. Mi sento frastornata da mille pensieri e ho paura, ai tempi quando mio marito aveva scoperto il tradimento gli avevo chiesto di fare un percorso psicologico di coppia, ma non ha voluto, e per un certo periodo ho fatto un percorso da sola dalla psicologa che purtroppo ho interrotto per problemi economici. Ho la testa piena di pensieri e mi sento davvero in crisi. So che nessuno può dirmi cosa è giusto per me, ma vorrei un consiglio su come arrivare a ciò che mi farebbe ritrovare la mia serenità.

Silvia, Grazie per aver condiviso con tanta sincerità la tua storia. Da quanto descrivi, stai vivendo un momento molto complesso e doloroso, in cui ti senti divisa tra il desiderio di trovare la tua serenità e il peso degli impegni e dei legami consolidati, sia con tuo marito che con i tuoi figli. È comprensibile che tu provi confusione e paura di fare una scelta che possa compromettere ulteriormente il benessere di chi ti sta vicino. Ricorda che non esiste una “scelta giusta” universale: ogni decisione comporta delle conseguenze e il percorso verso la serenità è personale. Potrebbe essere utile considerare anche il supporto di un professionista per aiutarti a navigare in questo momento e per trovare strategie che rispettino sia i tuoi desideri che il benessere dei tuoi figli. Sii gentile con te stessa: riconoscere la propria confusione e cercare aiuto è un segno di forza. Prenditi il tempo che ti serve per esplorare ogni aspetto della situazione, perché sei solo tu a poter decidere quale percorso ti permetterà di sentirti veramente in pace. Non esitare a cercare un supporto professionale per accompagnarti in questo processo. Il primo passo verso la serenità è ascoltare te stessa.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

     

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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