Non lo so
Ciao. Sono un ragazzo di 16 anni, io ho un disturbo bipolare di tipo II e ossessivo compulsivo diagnosticato, prima prendevo dei psicofarmaci ora me li hanno tolti, però secondo me è meglio cosi, perché io in realtà mi trovo bene cosi. E non voglio neanche cercare di migliorare. Ho tentato una volta di suicidarmi e tre volte nell arco della mia vita ho avuto episodi di autolesionismo tra cui uno, qualche giorno fa. Non ho amici, a scuola mi isolo. Qualche volta ho pensieri suicidi e di farmi male, ho anche dei tic motori e molto spesso mi sento vuoto e ho anche momenti di rabbia intensa. Mi sono stancato ti parlare di questi miei problemi agli altri perché tanto non ce nessuno che mi dice una soluzione. Tutti che provano a dirmi di provare a fare qualcosa che mi piace senza pensare ai miei problemi. Ma non capiscono che ormai io non provo più felicità e gioia nel fare le cose che prima mi piacevano tanto.
Mi dispiace moltissimo sapere che ti senti in questo modo. Voglio dirti subito che la tua vita ha valore, anche se in questo momento tutto sembra pesante e senza senso. Il dolore che stai provando è reale, e non sei solo, anche se può sembrare così. Capisco che sentirti dire "fai qualcosa che ti piace" quando non provi più gioia non aiuta. Non è così semplice, e lo so. Ma voglio dirti una cosa: il fatto che tu abbia scritto questo messaggio significa che, in qualche modo, una parte di te sta ancora cercando aiuto. E questo è importante. Non posso darti una soluzione immediata, ma posso dirti che il tuo dolore non è qualcosa che devi affrontare da solo. Hai mai pensato di parlarne con uno specialista, magari anche solo per dire quello che hai scritto qui, senza dover trovare subito una "soluzione"? A volte, non si tratta di trovare una risposta immediata, ma solo di avere qualcuno che capisce davvero quello che provi. Ti chiedo solo di non chiuderti completamente. So che è difficile, ma se in passato hai già chiesto aiuto e hai avuto delle cure, potresti provare a parlarne di nuovo con qualcuno di fiducia: un terapeuta, un insegnante, un familiare o anche un consultorio per ragazzi. Non devi affrontare tutto questo da solo. Se i pensieri suicidi diventano troppo forti, per favore chiedi aiuto subito. Non aspettare. Se senti di essere in pericolo, chiama qualcuno o vai in un pronto soccorso.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara