Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Mia mamma è da mesi che non mi parla

Salve sono una ragazza di 24 anni, ho scritto qui perchè vorrei capire il comportamento di mia mamma. Da 5 mesi a questa parte mi sono fidanzata con un ragazzo che avevo conosciuto in una comunità dove avevo svolto il mio tirocinio (lei è sempre stata al corrente di tutto). Le cose tra me e il ragazzo vanno bene, si comporta bene, viene a casa mia ed è stato subito accettato dai miei genitori. Da 3 mesi a questa parte però mia mamma minimo due volte al mese decide completamente dal nulla di non parlarmi più per un po' di giorni (le chiedo il motivo e non me lo dice perchè non vuole mai parlare con me). Un paio di settimane fa me l'ha detto dicendole che l'ho delusa tantissimo nel mettermi assieme a questo ragazzo (lei stessa mi aveva dato il suo consenso quando le avevo chiesto la prima volta di uscire assieme a lui) e che non riesce più a guardarmi in faccia. Nella mia vita io non ho mai dato problemi ai miei genitori (mai fumato, mai bevuto, voti altissimi a scuola, uscita poco con amici e mai fatto tardi la sera; quindi rimanevo sempre a casa con lei). L'altro giorno ho scoperto che mi spiava il cellulare e mi controllava le chat con il mio ragazzo e dopo aver scoperto alcuni messaggi intimi (normali per una coppia), ha deciso di non riparlarmi più e di non farmi più da mangiare. Ora ogni volta che siamo nella stessa stanza lei esce e mi continua a dire "mi fai schifo, mi dai la nausea ogni volta che ti vedo, sei una deficiente, ti voglio fuori dai cogl****, io non mi ammalo per colpa tua". Per favore qualcuno più può aiutare? Parlo con mio papà ma mi dice che devo portare pazienza. Grazie. Non ce la faccio più perché sono anche sotto esami all'università e vorrei concentrarmi su quelli.

 Mi dispiace che tu stia vivendo questa situazione. Quello che tua madre fa – dall'isolare la comunicazione, dal controllare il tuo cellulare, fino agli insulti e al rifiuto di darti supporto anche nelle necessità più basilari – rientra nelle dinamiche dell'abuso emotivo. Anche se a volte, le persone che agiscono così potrebbero avere proprie insicurezze o difficoltà ad accettare il cambiamento nel rapporto con la figlia, questo non giustifica minimamente il dolore che ti sta causando. È importante ricordare che non sei responsabile dei problemi o delle paure di tua madre e che meriti di essere trattata con rispetto e cura, soprattutto in un periodo delicato come quello degli esami universitari.

Cerca supporto esterno: Parlare con uno psicologo o un consulente, anche in modalità online, potrebbe aiutarti a elaborare i tuoi sentimenti e a trovare strategie per gestire questa situazione difficile. Un professionista potrà aiutarti a fissare dei limiti sani e a rafforzare la tua autostima.

Stabilisci dei confini: Anche se non è semplice, potrebbe essere utile comunicare a tua madre in modo calmo e deciso che certi comportamenti (come il controllo e gli insulti) non sono accettabili. Definire i tuoi spazi e il tuo bisogno di autonomia è un diritto tuo.

Crea un ambiente sicuro per te: Se vivi in una situazione in cui la privacy è limitata, prova a trovare momenti o spazi (una biblioteca, ad esempio) dove puoi concentrarti sui tuoi studi e sentirti al sicuro. Non sei sola in questo percorso: esistono risorse e professionisti pronti ad aiutarti a creare un ambiente di vita più sano e a gestire le tensioni familiari in modo costruttivo. Sii gentile con te stessa e ricordati che meriti di vivere serenamente.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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