Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Ho tradito il mio Compagno che amo in modo compulsivo e senza alcun coinvolgimento emotivo

Sono un uomo di 37 anni che è stato scoperto dal Compagno di 30 anni, dopo 7 anni di relazione intensa e serena, trovando un secondo telefono a lui sconosciuto. Dopo 3 anni di di relazione abbiamo deciso di prendere casa per iniziare la convivenza. Tutto è andato egregiamente fin da subito, parenti e amici non facevano altro che considerarci un esempio di estrema serenità. Così era anche per il mio Compagno. Negli anni, purtroppo ho ceduto più volte a scaricare app di incontri ma senza concretamente incontrare qualcuno, fino alla scorsa primavera quando ho ceduto e da lì è stato tutto come se fossi drogato. Più ne trovavo più ne volevo. Tutto questo lo ha evinto anche lui dalle chat presenti nel telefono. Un comportamento definibile compulsivo credo. Io credo proprio di amare il Compagno ma ora sono davvero molto confuso, non mi capacito di come non siano scattati freni inibitori o almeno riflessioni su quello che stavo facendo e sulle conseguenze. Per me lui é tutta la mia vita, siamo cresciuti insieme mi ha dato tanto e io ho cercato di dargli altrettanto. Gli ho sempre detto che lo avrei sempre protetto e che insieme eravamo al sicuro. Sicuramente é più maturo di me e lo sta dimostrando anche ora. Non riesco davvero a capire come qualcosa nella mia testa non mi abbia fatto pensare a lui in quei momenti. Lui negli ultimi mesi ha tentato più volte di stimolarmi, di confrontarsi dato che erano mesi che non avevamo rapporti e ha dimostrato pazienza. Io gli rispondevo di non essere particolarmente interessato al sesso e di essere pigro. Sono davvero in uno stato confusionale che non mi consente di aggiungere altro.

Alessandro, 

Grazie per aver condiviso una situazione così personale e complessa. Da quanto scrivi, sembra che tu stia vivendo un conflitto interno molto doloroso: da un lato, c'è l'amore e la connessione profonda che hai costruito con il tuo compagno nel corso degli anni, e dall'altro, un comportamento compulsivo che ti ha portato a cercare altrove una gratificazione immediata, quasi come se cercassi una via di fuga o un sollievo momentaneo. È comprensibile che tu ti senta confuso e disorientato: quando le azioni non corrispondono ai nostri valori e alle nostre promesse, il nostro sistema di inibitori e riflessioni può bloccarsi o essere sopraffatto da altri meccanismi emotivi. Il fatto che tu riconosca questa discrepanza è già un segnale importante di autoconsapevolezza. Potrebbe essere utile esplorare insieme le possibili cause di questo comportamento: a volte, impulsi compulsivi come questi nascono da emozioni non riconosciute, stress o anche una sorta di "fuga" da problemi più profondi che, magari, non hai ancora avuto modo di elaborare. Parlarne con un professionista (come uno psicologo o un terapeuta) potrebbe aiutarti a comprendere meglio cosa stia succedendo dentro di te e a trovare strategie per gestire questi impulsi in modo più sano. Ricorda che cercare aiuto e voler capire se stessi è un atto di grande coraggio. Se vuoi approfondire ulteriormente io sono qui

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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