Esclusione a scuola
Salve ho una ragazzina di 12 anni che frequenta la prima media Premetto che è sempre stata molto timida e un po' ansiosa Ha un PDP ma dal punto di vista scolastico va bene Solo che a scuola si sente esclusa. Se ne lamenta giornalmente e ha frequenti mal di pancia non dovuti a cause fisiche. Fa sport e lì si trova bene anche con le compagne ma a scuola non riesce a inserirsi. Ha avuto difficoltà di socializzazione dalla materna. Ora la situazione è praticamente insostenibile con lei che mi chiede ogni giorno consigli pratici su cosa dire per essere accettata nei vari gruppetti di femmine ecc... Ho parlato con la coordinatrice ma lei non aveva visto nulla perché mia figlia è sempre brava e silenziosa..mi ha detto che ci faranno più caso ma solo quello. Cosa posso fare? portarla da qualcuno sicuramente ma al momento abbiamo grosse spese e dobbiamo rimandare. Altri suggerimenti?
Valeria,
Capisco bene quanto possa essere difficile questa situazione, sia per te che per tua figlia. È importante che lei senta che i suoi sentimenti sono legittimi. Riconosci il suo dolore e l’ansia che prova, facendole capire che è normale sentirsi così in certe situazioni. A casa, potresti fare dei piccoli giochi di ruolo in cui lei esercita come presentarsi, come iniziare una conversazione o come rispondere quando si sente esclusa. Questo può aiutarla a sentirsi più preparata e a scoprire risposte che possano darle fiducia in sé. Chiedile cosa le piacerebbe dire o fare in determinate situazioni e provate insieme diverse opzioni. Questo esercizio pratico può renderla più sicura nelle interazioni reali. Collaborazione con gli insegnanti: Anche se per ora non hanno notato particolari difficoltà, una comunicazione aperta può aiutare a far emergere piccole situazioni che magari passano inosservate, soprattutto perché tua figlia è più riservata. È importante che tu continui a offrire un ambiente di sostegno, ascolto e amore. Anche se la situazione sembra insostenibile adesso, con piccoli accorgimenti e una rete di supporto, tua figlia potrà gradualmente sviluppare le competenze sociali e la fiducia in sé. Non esitare a cercare risorse gratuite o di comunità mentre organizzi un eventuale supporto professionale più approfondito. Ricorda: non sei sola in questo percorso. Se hai bisogno di ulteriori suggerimenti o semplicemente di un confronto, sono qui per aiutarti.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara