Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Dott.ssa Antonella Bellanzon

Psicologo- Mediatrice familiare

Sono molto confusa sul mio stato d’animo

Salve, sono una ragazza di soli 18 anni.. A 14 anni ho intrapreso una relazione importante ed estremamente tossica con una persona altamente problematica e che era sotto terapia di psicofarmaci, io dipendevo completamente da questo ragazzo.. a lungo andare (relazione durata all’incirca 4 anni) ho iniziato a cambiare il mio atteggiamento, ero una ragazza molto dolce e tranquilla e poi ho iniziato a cambiare iniziando a diventare sempre più aggressiva ed emotivamente instabile, cambiavo umore ogni cinque minuti, passavo dall’essere felice all’essere completamente triste… io e questo ragazzo ci lasciammo e lui iniziò a minacciarmi di volermi uccidere e mi faceva un sacco di bullismo insultandomi per il fisico, cosa che mi ha portare a mangiare poco e niente per qualche mese fino a che non ci sono tornata insieme di nuovo.. quando poi ci lasciammo di nuovo, e questa volta lo facemmo tranquillamente, mi crollò completamente addosso il mondo ed ho iniziato a stare sempre più male.. non avevo alcuna voglia di parlare e ne di uscire o vedere nessuno, a scuola entravo in classe, ignoravo tutti compresi professori e mi mettevo sempre in fondo e stavo al telefono.. piangevo tanto anche per cose completamente inutili, ogni persona che provava a parlarmi e chiedermi cosa non andava io diventavo molto aggressiva verbalmente, cosa che poi ha portato ad un allontanamento dai miei amici.. ho iniziato a pensare al suicidio, il primo pensiero suicidio l’ho avuto quando avevo 8 anni che avevo pensato dopo una lite con i miei genitori che probabilmente se fossi morta sarebbero stati tutti meglio, ma io a questa cosa essendo cosi piccola non ho mai dato peso.. durante questo periodo di “isolamento” ho tentato il peggio due volte, ma entrambe le volte non sono stata abbastanza coraggiosa di arrivare fino alla fine.. ho perso due anni di scuola, non riuscivo a studiare, avevo perso interesse per qualsiasi cosa e nonostante tutti mi dicessero che avevo bisogno di una mano da un esperto io dicevo sempre di no e che stavo bene, non volevo neanche tornare a stare bene.. diciamo che trovavo molto conforto nel dolore che provavo e anche adesso lo penso.. il problema è che adesso i miei cambi di umore sono peggiorati e molto intensi e faccio fatica a distinguere il mio malessere ed il mio benessere, non capisco quando sto male e quando sto bene, perché se sto male io sto bene dentro, ma se sto bene allora sto male dentro perché sento di non meritarlo e allora faccio accadere qualcosa che mi riporti a stare male.. il suicido lo penso meno spesso, prima lo pensavo ogni giorno, ma ogni volta che mi capita faccio una fatica assurda a trattenermi e non arrivare fino alla fine perché mi rode anche il fatto di non avere “coraggio” e “carattere” per riuscire a farlo.. non so come interpretare tutto ciò

Giulia, grazie per aver scritto qui e per aver condiviso la tua storia. So che è difficile mettere tutto nero su bianco, ma il fatto che tu lo stia facendo dimostra che una parte di te vuole trovare delle risposte e stare meglio. Quello che descrivi è un percorso davvero doloroso. Essere coinvolta così giovane in una relazione tossica può avere un impatto molto forte sullo sviluppo emotivo e sul modo in cui percepisci te stessa e il mondo.  Sei stata coinvolta in una relazione in cui la tua autostima è stata calpestata. Essere insultata, minacciata e manipolata può lasciare ferite profonde che continuano a farsi sentire anche dopo la fine della relazione.

Dici che quando stai bene senti di non meritarlo, e quindi fai in modo di stare male di nuovo. Questo potrebbe indicare che hai interiorizzato l’idea che il dolore sia qualcosa di “familiare” e quindi più sicuro rispetto alla felicità.

Questi passaggi veloci da uno stato emotivo all’altro possono essere sintomo di una forte instabilità emotiva. Potrebbe trattarsi di qualcosa legato al trauma che hai vissuto, oppure ad altre condizioni emotive che sarebbe importante esplorare con un professionista.So che hai detto di aver rifiutato aiuto in passato, ma questo è proprio il momento in cui un terapeuta potrebbe aiutarti a capire meglio cosa stai vivendo e come uscirne. Sei consapevole di quello che stai attraversando e anche se sembra tutto confuso, sei riuscita a descrivere molto bene ciò che provi. Questo è un segnale che puoi fare un percorso di guarigione e crescita.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

 

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Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara

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