Indecisione tra compagno e amante
Buonasera, sono fidanzata da 18 anni, non conviviamo, ognuno vive a casa propria e ci vediamo per uscire i fine settimana. Da 1 anno ho una relazione con un ragazzo più grande di me di 10 anni. Lui non ha un lavoro. Io lavoro da sempre, il mio compagno idem, un buon lavoro ed e' benestante. Di questa persona entrata nella mia vita io sento di essere innamorata, penso sempre a lui e quando non lo vedo o non ci parlo sto male, spesso lui si distacca da me per gelosia e mi lascia nel panico perche' io sono dipendente da lui (adesso per esempio ha chiuso con me per l'ennesima volta proprio per questa mia indecisione, e mi sento morire). Tra me e lui c'è una forte passione. Non so cosa fare, sono disperata. Non riesco a immaginarmi una vita senza di lui, ci sono legata in modo importante. Non riesco a dimenticarlo anche se ci ho provato tante volte. Chiedo aiuto perche' non so cosa fare della mia vita: lasciarmi e fare un salto nel buio (con questa persona che alla fine mi offre solo il suo amore, ma zero stabilità economica o sicurezza), o rimanere nella mia confort zone (dove comunque sto bene, ovviamente dopo tanti anni non c'è quel sesso che ho con l'amante, anzi, praticamente inesistente, ma ci vogliamo bene e abbiamo tutto in comune)? Grazie delle risposte
Cara Silvia, da una parte c’è il compagno di sempre: affidabile, solido, condividete una storia lunga, stabile, che però oggi non ti nutre più a livello emotivo e sessuale.
Dall’altra c’è l’amante, che ti travolge, ti fa sentire viva, desiderata, ma anche instabile emotivamente, e ti lascia in balia dei suoi distacchi. In questo triangolo non sei semplicemente indecisa: sei bloccata tra due parti di te che chiedono cose diverse. Il fatto che dici di essere “dipendente” da lui, che vai in panico quando si distacca, che non riesci a dimenticarlo… suona più come un legame di attaccamento disfunzionale che come un amore sano.
Quando una relazione ti mette in uno stato costante di ansia, paura dell’abbandono, e bisogno urgente dell’altro, non è solo amore — è una forma di legame che può diventare tossico, anche se c’è passione. E lui? Ti punisce con il silenzio, chiude ogni volta che non fai ciò che vuole. Questo è un modo di esercitare potere su di te, non amore autentico. L’amore vero ti fa fiorire, non ti fa vivere nell’angoscia. Con il tuo compagno “state bene”, ma senti che qualcosa si è spento. Il sesso è quasi assente, la routine forse ha preso il sopravvento. Ma tu dici che vi volete ancora bene e che avete molto in comune. Questa relazione sembra rappresentare la sicurezza, la tua "base", ma forse non ti fa più sentire desiderata, viva, vista davvero. Eppure non è detto che sia da buttare: il punto è chiedersi che tipo di amore vuoi per te oggi. Forse siete cambiati, forse no, ma serve onestà anche qui. Silvia, ti sei già posta la domanda più importante: restare nella confort zone o fare un salto nel buio? Ma forse prima ancora devi chiederti: Che tipo di amore vuoi vivere? Quello che ti fa sentire bruciare… o quello che ti fa sentire accolta? O c'è un modo per avere entrambi gli aspetti in modo sano? Sei pronta a scegliere te stessa, anche a costo di restare sola per un po’? Perché il vero salto non è dall’uno all’altro… è dentro di te. Parlare con una persona esperta per capire meglio cosa ti lega davvero a ciascuno e perché. Se vuoi posso darti una mano
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo- Mediatrice familiare - Massa-Carrara